Classe 2000, Emanuel Vignato è stato indicato sin dai tempi dei suoi esordi col Chievo come una potenziale futura stella del nostro calcio. Il talento dell’italo-brasiliano, d’altronde, è indiscutibile e viene accompagnato da un’incredibile duttilità tattica che gli consente di giocare di fatto in tutte le posizioni d’attacco e, all’occorrenza, anche da regista. Il problema è che Vignato sta trovando poco spazio nel Bologna, nonostante la stima di Mihajlovic, più volte ribadita, e comincia a guardarsi intorno.
L’idea Sassuolo
Il Sassuolo potrebbe rappresentare un interessante step in avanti nella sua carriera, considerata anche l’abilità del club emiliano di mettere in vetrina i talenti italiani. I neroverdi, peraltro, devono già programmare la prossima stagione: Boga è già stato ceduto in questa finestra di mercato, a fine stagione partirà anche Djuricic, senza dimenticare Scamacca e Raspadori contesi dalle big nostrane. Insomma, c’è aria di rivoluzione in attacco e Vignato è un identikit perfetto per il Sassuolo.
I due club stanno già discutendo: il Bologna, che aveva pagato il 21enne 1,5 milioni di euro, valuta il cartellino del calciatore 10 milioni, richiesta ritenuta esagerata dal Sassuolo. Al Mapei Stadium, peraltro, si pensa per il momento soltanto ad un prestito con diritto di riscatto a giugno, mentre i felsinei vogliono l’obbligo. Insomma, la trattativa è aperta ma è ancora lontana dal chiudersi.
I movimenti al Bologna
Mihajlovic, dal suo canto, potrebbe registrare diversi movimenti nel suo Bologna in questa sessione invernale di calciomercato. Il serbo ha chiesto un centrocampista centrale considerata l’operazione imminente di Dominguez (spalla), nel mirino ci sono i vari Baselli, Midtsjo, Souza e Amrabat (che potrebbe arrivare in prestito). Possibile anche la partenza di Skov Olsen che ha diverse richieste dall’estero: per il danese si sono registrati i sondaggi di Club Brugge, Copenaghen, Glasgow Rangers e di due club di Bundesliga (Stoccarda e Hergtha Berlino).
Alfonso Grembiule
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