Non c’è solo l’esonero di Thomas Tuchel (ne abbiamo parlato in modo più approfondito in questo articolo) a movimentare la mattinata successiva all’inizio della fase a gironi di Champions League: un esonero arriva anche in Germania ed è Domenico Tedesco ad essere stato sollevato dalla guida tecnica del Lipsia.
Inizio di stagione negativo
Al tecnico italo-tedesco è stato fatale il clamoroso k.o. interno contro lo Shakhtar Donetsk, difficile da pronosticare anche nelle dimensioni (1-4). Tedesco era subentrato sulla panchina del club di proprietà della Red Bull lo scorso dicembre, conquistando poi la Coppa di Germania e un bel quarto posto con accesso alla Champions League. Il classe ’85, di origini calabresi, nella sua carriera vanta un bellissimo secondo posto in Bundesliga con lo Schalke 04 (2017-18), poi è arrivata l’esperienza di due anni allo Spartak Mosca (anche in quel caso un secondo posto all’attivo).
L’inizio di questa stagione è stato però negativo: oltre al 5-3 in Supercoppa di Germania rimediato contro il Bayern Monaco, sono arrivati appena cinque punti in cinque partite di Bundesliga, frutto di un’unica vittoria (2-0 casalingo al Wolfsburg), 2 pareggi (contro Stoccarda e Colonia) e due sconfitte (in casa dell’Union Berlino e dell’Eintracht Francoforte, 4-0).
Chi al suo posto?
Si apre quindi la corsa alla panchina del Lipsia, atteso peraltro da una complicata sfida in campionato nel prossimo weekend (alla Red Bull Arena arriverà il lanciatissimo Borussia Dortmund). Proprio un ex allenatore dei gialloneri è, al momento, la soluzione più probabile per sostituire Tedesco: parliamo di Marco Rose, secondo col Dortmund nella scorsa stagione dopo due anni positivi al Borussia Monchengladbach. Rose è già stato in orbita Red Bull: il tedesco, classe ’76, è stato infatti l’allenatore del Salisburgo per due stagioni, vincendo due campionati austriaci e raggiungendo anche la semifinale di Europa League nel 2017-18 (k.o. col Marsiglia dopo i tempi supplementari).
Alfonso Grembiule
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