Si è chiusa la fase a gironi di Champions League, la più rapida di sempre per far spazio ai Mondiali in Qatar. Non sono mancate le sorprese, diverse le squadre che hanno deluso le aspettative tra cui anche un’italiana.

Inghilterra al top

Ci riferiamo alla Juve, capace di mettere in cascina appena tre punti (quelli conquistati in casa col Maccabi Haifa) e di chiudere il proprio girone con cinque sconfitte su sei ma comunque al terzo posto solo grazie alla differenza reti rispetto agli israeliani.

La Premier League è protagonista assoluta: 4 qualificate su 4, Tottenham (anche se al fotofinish), Chelsea e Manchester City hanno vinto il proprio gruppo, al Liverpool non sono bastate cinque vittorie (arrivate dopo il k.o. iniziale di Napoli) per chiudere in testa proprio davanti ai partenopei. Ottimo bottino anche per Italia e Germania, rispettivamente con 3 e 4 qualificate (1 prima a testa, Napoli e Bayern, più due e tre seconde – Inter e Milan da una parte, Dortmund, Lipsia e Eintracht dall’altra) agli ottavi e una terza che va in Europa League (Juve e Bayer Leverkusen). Disastrosa, invece, la Spagna, al peggior anno di sempre da quando la Champions è stata riformata: si qualifica solo il Real Madrid (da primo), Barcellona e Siviglia retrocedono in Europa League e l’Atletico Madrid è clamorosamente fuori da tutto.

Ottime protagoniste anche le squadre portoghesi: Benfica, con uno strepitoso finale, e Porto vincono i rispettivi gruppi, lo Sporting va vicino all’impresa ma si deve accontentare del terzo posto in un girone comunque molto equilibrato. Sotto tono la Francia: il PSG chiude secondo il suo girone, fuori da tutto il Marsiglia che almeno ha rotto il ghiaccio in Champions con due vittorie. Insomma, 15 squadre su 16 provengono dai 6 principali campionati d’Europa: si intrufola solo il sorprendente Club Brugge, squadra belga capace di qualificarsi con una giornata d’anticipo e di fatto eliminare Leverkusen e Atletico. Shakhtar, Salisburgo e Ajax completano il quadro delle “retrocesse” in Europa League.