Juventus, Christensen del Barça è un’opzione per Sostituire Gatti

Brando Guidacci

Stadio Barcellona
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Emergenza difensiva e strategie di gennaio: la Juve valuta mosse d’esperienza

La qualificazione ai quarti di Coppa Italia ha lasciato un retrogusto amaro in casa Juventus. L’infortunio di Federico Gatti contro l’Udinese rischia di aprire un nuovo fronte di preoccupazione per Luciano Spalletti, già costretto a gestire una retroguardia ridotta. Con Daniele Rugani ancora ai box e il recupero di Gleison Bremer da monitorare con massima cautela, il reparto difensivo bianconero si trova in una fase delicata che potrebbe orientare in maniera decisiva il mercato di gennaio.

La diagnosi definitiva sul ginocchio sinistro di Gatti è diventata realtà in questi minuti: “Federico Gatti, sostituito durante il secondo tempo della gara Juventus–Udinese in seguito a un trauma distorsivo a carico del ginocchio destro, questa mattina è stato sottoposto ad approfondimenti radiologici presso il J|medical. Gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione del menisco mediale, tale da rendere necessario un intervento chirurgico che verrà eseguito nei prossimi giorni”.

Christensen tra esperienza e opportunità di mercato

Nel ventaglio di opzioni prese in considerazione, il nome di Andreas Christensen torna ad affacciarsi come possibile rinforzo di rilievo. Il danese, 29 anni, è sotto contratto con il Barcellona fino al 30 giugno 2026, ma la sua situazione in Catalogna sembra meno stabile del previsto.

Utilizzato con continuità ma senza piena titolarità da Flick, ha accumulato finora 13 presenze tra Liga e Champions League, per un totale di 381 minuti. Un rendimento discreto ma discontinuo che potrebbe spingerlo a valutare nuovi scenari.

Le priorità di Spalletti: continuità, equilibrio e gestione delle emergenze

La Juventus osserva con interesse, forte dell’idea di poter capitalizzare su un affare da circa 10 milioni di euro, cifra contenuta per un difensore che conosce il calcio d’élite e garantirebbe affidabilità immediata. Anche l’ingaggio, pari a circa 4,3 milioni di euro annui, rientrerebbe nei parametri sostenibili di un club che sta razionalizzando il monte salari senza rinunciare alla competitività.

Spalletti punta a mantenere coerenza nel proprio progetto tattico: una retroguardia solida, capace di impostare dal basso e di sostenere la pressione delle transizioni avversarie. La perdita di Gatti impone un riassetto e la possibile ricerca di un elemento pronto subito all’inserimento. Christensen, per caratteristiche e maturità, risponderebbe a questo profilo.

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Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.

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