Nel calciomercato degli allenatori, spesso il destino si scrive e si riscrive in poche ore. Lo sa bene Carlo Ancelotti, che ancora una volta ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla tanto annunciata panchina del Brasile. A dispetto delle indiscrezioni che lo davano a un passo dalla firma, l’accordo con la federcalcio brasiliana (CBF) è sfumato all’ultimo istante.
Lunedì era a Londra, pronto a formalizzare il contratto con la Seleção. Martedì sarebbe dovuto essere il giorno dell’ufficialità. Invece, il dietrofront. L’ennesimo. È stato lo stesso Ancelotti, secondo quanto riportato, a chiamare il presidente della CBF Ednaldo Rodrigues per ringraziare dell’interesse e comunicare la decisione di declinare la proposta.
Il Real Madrid vuole ancora Carletto
Dietro la scelta, due motivazioni principali. La prima riguarda il Real Madrid. Il club spagnolo, infatti, non intende affidarsi a un traghettatore per affrontare il prossimo Mondiale per club, in programma nel 2025. Ancelotti, che aveva inizialmente fatto sapere che sarebbe stato libero da giugno, ha chiarito ai brasiliani che resterà sulla panchina dei blancos almeno fino ad agosto. Un cambio di rotta che ha spiazzato la dirigenza brasiliana, convinta che l’accordo con Florentino Pérez per il divorzio anticipato fosse già cosa fatta.
Ora, dunque, l’ipotesi che Ancelotti guidi il Real anche negli Stati Uniti per il Mondiale prende corpo. Un impegno prestigioso che il tecnico emiliano non vuole mancare.
L’offerta d’oro dall’Arabia
Ma c’è anche un altro, pesantissimo fattore. Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Marca, Ancelotti avrebbe ricevuto un’offerta faraonica dall’Arabia Saudita: un contratto da circa 50 milioni di euro netti a stagione. Una cifra che scuoterebbe anche il più distaccato degli uomini di calcio. L’interesse arabo aggiunge un’ulteriore variabile al futuro dell’allenatore, che ora si trova a valutare tra la permanenza nel club più blasonato d’Europa e un’avventura economicamente irrinunciabile.
Brasile, ora è rebus panchina
Per la CBF è l’ennesimo capitolo di una telenovela infinita. Dopo mesi di corteggiamento, Ancelotti sembrava il prescelto per guidare la Seleção verso i Mondiali del 2026. Ma ora, con la nuova rinuncia, si riapre il rebus per la panchina più ambita del Sudamerica.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.