La crescita di Muharemovic e il risveglio dell’interesse bianconero
Ci sono percorsi che sembrano chiudersi per poi riaprirsi con forza. È il caso di Tarik Muharemovic, difensore bosniaco classe 2003, che dopo aver lasciato la Juventus nell’estate 2024 è tornato protagonista in Serie A con la maglia del Sassuolo. Il salto di qualità, maturato attraverso l’esperienza e la conquista del campionato di Serie B, lo ha trasformato da giovane promessa in elemento stabile della massima categoria.
A Torino, dove aveva già esordito con la Prima Squadra, la decisione di lasciarlo partire aveva il sapore di un rinvio più che di un addio definitivo. La Juventus, infatti, aveva previsto una clausola sulla cessione che le garantisce il 50% della futura rivendita del giocatore. Un dettaglio mai casuale nelle politiche sportive del club, che oggi potrebbe tornare d’attualità.
Con la squadra di Igor Tudor alla ricerca di rinforzi difensivi dopo i problemi fisici di Cabal e Bremer, il nome di Muharemovic torna a circolare a Vinovo come possibile soluzione sostenibile e già “di casa”.
Un ritorno che avrebbe anche una logica tecnica
In campo, il bosniaco ha mostrato sicurezza, capacità di lettura e una naturale sintonia con la difesa a tre, sistema in cui si muove con disinvoltura. La sua prestazione nel Sassuolo è stata segnata da continuità e maturità, qualità che hanno attirato vari interessamenti in Italia, ma la Juventus mantiene una posizione di privilegio.
Il diritto sulla rivendita potrebbe infatti tradursi in uno sconto strategico, aprendo la strada a un ritorno vantaggioso sia per il club sia per il giocatore. Fuori dal campo, l’amicizia con Kenan Yildiz resta un dettaglio che racconta il suo legame con l’ambiente bianconero. Fu proprio l’attaccante turco a congratularsi per il riconoscimento di Man of the Match ottenuto contro la Lazio, simbolo della crescita di un calciatore che non ha mai smesso di credere nel proprio percorso.
Per la Juventus, Muharemovic potrebbe rappresentare più di un’operazione di mercato: un investimento su un talento formato in casa, pronto a completare il ciclo che lui stesso aveva iniziato.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.