Juventus e McKennie, un rapporto ai titoli di coda
Il percorso di Weston McKennie alla Juventus sembra ormai vicino al traguardo finale. Da jolly tattico capace di coprire più ruoli, l’americano si è progressivamente ritrovato ai margini del progetto tecnico di Igor Tudor, con un minutaggio ridotto rispetto alle stagioni passate. Una scelta che appare tutt’altro che casuale e che riflette un’evoluzione interna chiara: la distanza tra il club e il giocatore è aumentata fino a sfiorare il punto di non ritorno.
Dietro il calo dell’utilizzo non ci sono soltanto ragioni sportive. Il tema del rinnovo contrattuale è fermo da mesi, con il management juventino e il procuratore del centrocampista ancora lontani da un’intesa. McKennie, legato ai bianconeri sino al 2026, ha cominciato a esplorare alternative che possano garantire continuità e centralità tecnica. In questo contesto, le prime aperture provenienti dalla Mls assumono un peso crescente, soprattutto davanti a un mercato europeo che, per ora, non ha prodotto offerte convincenti.
Congelamento tecnico e segnali di rottura
Il raffreddamento del rapporto si misura anche sul campo. Tudor ha scelto soluzioni differenti in mezzo al campo, affidandosi ad altri profili per dare equilibrio e ritmo alla sua squadra. McKennie, pur apprezzato per duttilità e spirito competitivo, non rientra al momento tra le prime opzioni del tecnico croato. L’assenza di minuti e la mancanza di prospettive immediate di rilancio rappresentano un chiaro messaggio in vista dell’estate.
Il recente ritardo nel rientro a Torino dopo gli impegni con la Nazionale statunitense ha reso ancora più evidente la distanza tra le parti. Problemi logistici nei voli di collegamento hanno fatto slittare il suo arrivo, impedendogli di mettersi subito a disposizione dell’allenatore. Un contrattempo che, seppur casuale, arriva in un momento in cui la Juventus non può permettersi nuove incertezze in vista della delicata sfida di campionato contro il Como.
Il bivio di luglio
La sensazione è che la prossima estate porterà una decisione definitiva. Le strade di McKennie e della Juventus sembrano destinate a dividersi, con il club orientato a valorizzare altre risorse e il giocatore alla ricerca di un contesto in cui tornare protagonista. Dopo anni di alti e bassi, il rapporto pare essere giunto a un fisiologico epilogo, segnando la fine di un capitolo e l’inizio di una nuova fase per entrambe le parti.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
