La crescita di Federico Dimarco nell’ultimo anno e mezzo è stata impetuosa: il terzino dell’Inter e della Nazionale è stato eletto miglior laterale mancini della scorsa Champions League, le sue prestazioni non sono di certo passate inosservate e almeno un paio di top club europei si sono fatti avanti con l’Inter. I nerazzurri, però, dopo le milionarie cessioni della scorsa estate non hanno necessità di vendere i pezzi pregiati della rosa. Anzi, nel caso di Dimarco l’intenzione è chiara: rinnovare il contratto attualmente in scadenza nel 2026.
La proposta dell’Inter
L’intenzione di Marotta e Ausilio è quella di chiudere il rinnovo prima della fine di questo 2023 e non per esigenze impellenti visto che la scadenza è ancora lontana e mette al riparo il club da brutte sorprese. Dimarco è diventato un top nel suo ruolo e riceverà il giusto riconoscimento economico, passando dagli attuali 2 milioni più bonus ad almeno 4 milioni più bonus, con cifre peraltro che saliranno stagione dopo stagione. Non sarà di certo il più pagato della rosa ma si avvicinerà ai vari Lautaro, Thuram, Calhanoglu (i più pagati con 6 milioni), Bastoni e Pavard (5 milioni per i due centrali).
Gli altri rinnovi
Ma il rinnovo di Dimarco non è l’unica estensione contrattuale in agenda per l’Inter. I nerazzurri proveranno a gettare le basi di un nuovo accordo anche con Lautaro, senza dimenticare i casi relativi a Dumfries e Mkhitaryan. L’olandese va in scadenza nel 2025, potrebbe arrivare anche lui a 4 milioni più bonus partendo dai 2.5 attuali, con nuova data di scadenza fissata nel 2027. L’armeno, invece, vedrà scadere il suo contratto nel giugno 2024: l’Inter ha assoluta convinzione di trattenerlo, nonostante l’età avanzata. Gli proporrà un rinnovo annuale (con opzione su una seconda stagione) alle stesse cifre di quelle attuali, 3.5 milioni di euro netti a stagione.
Brando Guidacci
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