Il Belgio ha il suo nuovo ct, Domenico Tedesco: il 37enne di origini calabresi e cresciuto in Germania, a Stoccarda, occupa il posto vacante ormai da 2 mesi da quando, cioè, Roberto Martinez aveva salutato all’indomani del fallimento Mondiale in Qatar. Lo spagnolo lascia in dote un terzo posto al Mondiale 2018 ma anche la sensazione di non aver saputo sfruttare al meglio i migliori anni della “golden generation” belga che ora si avvia al tramonto.
L’entusiasmo di Tedesco
Intendiamoci, il Belgio resta una potenza del calcio europeo e mondiale, il movimento continua a sfornare talenti. Ed è per questo motivo che Tedesco è davvero entusiasta del nuovo incarico, tanto da svelare un retrosceno: “Quando ho saputo dell’addio di Martinez ho subito chiesto al mio press office come potessi fare per avere questo incarico. Sceglierò i migliori giocatori, non farò differenze tra giovani e vecchi. Parlerò con tutti, voglio capire cos’è che non funzionava prima”. Tedesco avrà come primo obiettivo quello di centrare la qualificazione agli Europei del 2024 che si disputeranno proprio in Germania. Non sarà semplicissimo: nel gruppo del Belgio ci sono anche Svezia e Austria, nazionale quest’ultimo che pochi mesi fa ha dominato l’Italia in amichevole.
La carriera
Tedesco, classe ’85, emigrò in Germania a 2 anni coi suoi genitori. Ha portato lo Schalke 04 al secondo posto in Bundesliga, nel 2018, stesso risultato ottenuto poi in Russia, nel 2021, con lo Spartak Mosca. E’ arrivata poi la chiamata del Lipsia, col quale ha vinto la Coppa di Germania nel maggio scorso, il primo trofeo messo in bacheca dal club controllato dalla Red Bull. Si ispira a Sacchi, Lippi e Conte, è definito un “allenatore-computer” anche per la sua metodologia di lavoro che vede nel laptop un fedele alleato. Vedremo se sarà un italo-tedesco a regalare gioie a una delle generazioni più forti ma meno vincenti di sempre in Belgio.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
