Napoli, la frattura cresce: Conte nel mirino dopo il passo falso di Bologna
Un altro inciampo in trasferta accende le tensioni attorno al Napoli di Antonio Conte. La sconfitta per 2-0 al Dall’Ara contro il Bologna rappresenta il terzo ko in campionato, dopo quelli subiti contro Milan e Torino. Una caduta pesante non solo sul piano del risultato, ma soprattutto sul morale di una piazza che inizia a perdere la pazienza.
I partenopei, campioni d’Italia in carica, si ritrovano ora raggiunti in classifica proprio dai rossoneri, in una Serie A ancora priva di un chiaro dominatore. Ciò che preoccupa è la sensazione di smarrimento: il Napoli non riesce a trovare continuità né nella costruzione del gioco né nelle scelte tattiche, mentre l’intensità che contraddistingueva la squadra lo scorso anno sembra evaporata. A finire sotto accusa è la gestione tecnica di Conte, considerata poco incisiva e priva di risposte nei momenti di difficoltà .
Contestazione social e clima incandescente
Sui social si è scatenato un vero e proprio fiume di reazioni. Il coro più ricorrente è quello delle dimissioni, parola ripetuta con stanchezza e rabbia da parte di molti tifosi. C’è chi accusa il tecnico di non aver dato identità al gruppo e chi si appella direttamente a Aurelio De Laurentiis affinché intervenga. Le critiche più dure puntano sulla gestione del gioco e sull’assenza di un piano chiaro, soprattutto nei big match, dove il Napoli fatica a imporsi.
Alcuni supporter spingono già per una svolta imminente, ipotizzando alternative in panchina, mentre altri chiedono un segnale forte dalla società per evitare che la crisi si trasformi in una vera implosione. Al centro resta però Conte, figura abituata alla pressione ma ora chiamata a rimettere in rotta una squadra che appare disorientata.
Prossima tappa: la prova della veritĂ
Alla ripresa del campionato il calendario sarà impietoso. Gli azzurri affronteranno in sequenza, da sabato 22 novembre in poi, Atalanta, Roma (30 novembre), Juventus (7 dicembre) e Udinese (14 dicembre): quattro sfide che potrebbero definire il futuro della stagione e forse quello stesso del tecnico.
Ma non solo, visto che in mezzo ci saranno anche le due sfide di Champions League contro Qarabag (25 novembre) e Benfica (10 dicembre), gli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari (3 dicembre) e la semifinale di Supercoppa del 18 dicembre col Milan (18 dicembre).
Napoli attende risposte, non più attenuanti. Servirà ritrovare compattezza, equilibrio e quella fame che oggi sembra dissolta, perché un’altra caduta potrebbe trasformare il malumore in rottura definitiva tra squadra, allenatore e tifoseria.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.
