In una serata di gala e emozioni, Rodri Hernández, il centrocampista del Manchester City e della nazionale spagnola, ha conquistato il Pallone d’Oro 2024, battendo Vinicius Jr., Jude Bellingham e Dani Carvajal. Nonostante il grave infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dai campi per l’intera stagione, Rodri ha ricevuto l’ambito riconoscimento dalle mani di George Weah, leggendario ex attaccante liberiano, dimostrando come le sue imprese in campo abbiano segnato profondamente questo 2024.
Rodri ha trionfato grazie a una stagione impeccabile con il Manchester City, culminata con la vittoria della Premier League, della Supercoppa UEFA e del Mondiale per club, oltre alla conquista dell’Europeo con la Spagna. Nonostante il recente stop forzato, il talento di Rodri non ha lasciato spazio a dubbi, ponendolo in cima alla classifica di France Football come miglior giocatore dell’anno.
Tra i candidati al Pallone d’Oro figuravano anche cinque protagonisti della Serie A. Spicca il settimo posto dell’argentino Lautaro Martinez, pilastro dell’Inter e della nazionale argentina. L’attaccante è stato superato solo da giocatori di calibro internazionale, ma il piazzamento al settimo posto risulta sorprendente per un attaccante che ha brillato sia nel campionato italiano sia nelle competizioni europee. Tra gli altri italiani in lista, ci sono nomi di spicco come Lookman (14°), Calhanoglu (20°), mentre Dovbyk e Hummels si piazzano ex aequo al 29° posto.
Ancelotti e Yamal: altri premi eccellenti
La cerimonia ha visto il riconoscimento anche di altre eccellenze del calcio: Carlo Ancelotti ha ricevuto il Premio Johan Cruyff come miglior allenatore dell’anno, premiando il suo lavoro e la sua longevità come tecnico di successo. La Spagna ha brillato anche grazie alla giovanissima promessa Lamine Yamal del Barcellona, insignito del Premio Kopa come miglior giovane. A soli 16 anni, Yamal è già entrato nella storia come il più giovane vincitore di questo prestigioso trofeo, anticipando una carriera che si prospetta radiosa.
Il calcio femminile e la consacrazione di Aitana Bonmatì
Il calcio femminile non è stato da meno durante la cerimonia, con la vittoria di Aitana Bonmatì, centrocampista del Barcellona, che si è aggiudicata il suo secondo Pallone d’Oro consecutivo. Una menzione speciale è andata anche a Manuela Giugliano, prima italiana tra le finaliste, che si è piazzata al 27° posto, segnando un momento di orgoglio per il calcio italiano.
Un ricordo per Beckenbauer e premi speciali per Hermoso e Hayes
Nel corso della serata, è stato riservato un commosso tributo alla leggenda tedesca Franz Beckenbauer, scomparso a gennaio. Anche il premio per l’impegno sociale ha avuto un volto simbolico: Jenni Hermoso ha ricevuto il Premio Socrates, un riconoscimento che celebra i giocatori e le giocatrici distintisi per le loro iniziative di solidarietà , un tributo alla sua lotta per l’integrazione e il sostegno alle comunità più vulnerabili.
Emma Hayes, ex allenatrice del Chelsea e oggi CT degli USA, ha invece vinto il premio Johan Cruyff come miglior allenatore nel calcio femminile, premiando il suo contributo al calcio con una leadership che supera i confini sportivi.
Real Madrid e Barcellona: premi per le migliori squadre
A completare la lista dei premiati sono stati il Real Madrid, campione di Spagna e d’Europa, riconosciuto come miglior squadra maschile dell’anno, e il Barcellona femminile, vincitore del premio per la migliore squadra femminile.
Il Premio Gerd Müller: trionfo a pari merito per Kane e Mbappé
Harry Kane e Kylian Mbappé, entrambi con un’impressionante quota di 52 gol, hanno condiviso il Premio Gerd Müller, assegnato al miglior realizzatore della stagione. Lautaro Martinez, onorato di consegnare il Premio Yashin, ha invece visto il suo compagno di nazionale Emiliano Martinez aggiudicarsi per la seconda volta consecutiva il premio come miglior portiere, riconoscendo così un altro talento che brilla nel panorama internazionale.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.