Ecco perché l’Italia deve battere ad ogni costo l’Ucraina

Brando Guidacci

Serie A, Napoli-Atalanta: pronostico, probabili formazioni e quote (11/03/2023)

Col pareggio in Macedonia e dopo il punto guadagnato dall’Ucraina contro la capolista Inghilterra, il cammino dell’Italia verso Euro 2024 si è complicato. Gli azzurri hanno racimolato 4 punti nelle prime 3 partite disputate, sono terzi a pari merito con la Macedonia e a -3 dall’Ucraina (7), seconda ma con una partita in più. Alla rassegna continentale si qualificano le prime due di ogni girone e 3 squadre ulteriori dai playoff.

Perché è fondamentale vincere

Domani sera, a San Siro, l’Italia dovrà battere ad ogni costo l’Ucraina in quello che è diventato quasi un match da dentro o fuori. Prima dello scontro diretto che chiuderà il girone il 20 novembre, infatti, l’Ucraina affronterà la Macedonia in casa e poi Malta, in trasferta. Insomma, facile prevedere 6 punti che si aggiungerebbero ai 7 attuali per arrivare a 13. L’Italia, dal suo canto, affronterà sì Malta e Macedonia in casa (dovrebbero quindi arrivare 6 punti) ma ha ancora sul groppone la trasferta di Wembley contro l’Inghilterra. Insomma, gli azzurri in caso di pareggio, domani, arriverebbero quasi certamente con la necessità di vincere in Ucraina all’ultima giornata. Al contrario, con tre vittorie casalinghe contro Ucraina, Malta e Macedonia, potrebbe bastare anche un pari all’ultima giornata visto che il primo criterio da tenere in considerazione in caso di arrivo a pari punti sono gli scontri diretti.

Cosa succede se non arriva seconda

Va sottolineato, comunque, che l’Italia è già certa di avere, eventualmente, il paracadute dei playoff avendo vinto il suo girone di Nations League. Spalletti, in quel caso, se la vedrebbe con altre tre squadre della League A di Nations League che non hanno guadagnato la qualificazione diretta ad Euro 2024. Ad oggi, tra le 16 nazionali di League A dell’ultima Nations League, Italia, Polonia e Galles risultano fuori. In questo caso verrebbe ripescata una nazionale di League D (Estonia e Lettonia) per affrontare gli azzurri in semifinali. Ma forse è meglio evitare i playoff…

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.