Christian Eriksen è pronto a tornare in campo: sono passati ormai otto mesi da quel 12 giugno, quando il suo cuore smise di battere durante Danimarca-Finlandia, prima partita della sua nazionale agli Europei 2020. Gli è stato impiantato un defibrillatore e ciò ha causato l’addio all’Inter, visto che in Italia non si può ricevere l’idoneitĂ agonistica in questa particolare condizione. Ha valutato diverse offerte (si era parlato di un suo ritorno all’Ajax o anche di un’offerta dall’Odense), alla fine ha deciso di provare a ricominciare dal miglior campionato al mondo, quella Premier League che l’aveva consacrato come star internazionale con la maglia del Tottenham. Lo ha ingaggiato il Brentford, il debutto non dovrebbe essere lontano.
“Non ricordo quei cinque minuti”
Eriksen ha rilasciato una bella intervista alla ‘BBC’ dove ha parlato proprio di quanto accadde nel giorno che gli ha cambiato la vita e di quelle che sono le sue prospettive future: “Non ho alcuna paura di tornare in campo, il defibrillatore neppure lo sento e so che è abbastanza forte in caso di colpi di gioco. Non ho paura neppure delle sfide future, giĂ due giorni dopo l’accaduto ho avuto la speranza di tornare a giocare a calcio. Tra qualche settimana sarò in campo”.
Sull‘arresto cardiaco: “Io ricordo tutto di quel giorno, tranne i cinque minuti in cui sono andato via da questo mondo. Ricordo anche quando la palla mi ha colpito il ginocchio sulla rimessa laterale, da lì in poi non so cosa sia successo. Quando mi sono svegliato sentivo la pressione sul petto, le persone attorno a me e non capivo cosa mi stesse succedendo. Pensavo di aver avuto un infortunio alle gambe o di essermi spezzato la schiena, cercavo di fare piccole cose per capire cosa avess. In ambulanza ho sentito invece che ero rimasto incosciente per 5 minuti: è lì che ho capito che avevo perso i sensi. I miei compagni? Sono fortunato ad aver avuto attorno persone che hanno agito così velocemente”.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.