Esonero confermato: il comunicato parla di risultati insoddisfacenti

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Rangers in piena crisi tecnica: l’esonero di Russell Martin segna un punto di non ritorno

Il rendimento del club di Glasgow aveva superato da tempo la soglia della pazienza. Dopo un avvio di stagione complicato, con appena 8 punti raccolti in 7 giornate di campionato, il Rangers ha ufficializzato l’esonero di Russell Martin. Una decisione che appare tanto dolorosa quanto inevitabile, considerato l’andamento deludente anche in campo europeo, dove il cammino in Europa League è fermo a quota zero dopo due partite.

Il comunicato del club ha parlato di risultati non in linea con le aspettative e di un progetto che non ha saputo evolversi come previsto. Insieme a Martin lasciano anche Matt Gill e Mike Williamson, membri di uno staff che aveva cercato di imprimere una nuova identità tattica alla squadra. I tentativi di costruire un gioco più propositivo si sono però scontrati con limiti evidenti nella fase difensiva e un’attacco mai realmente incisivo, sintomi di una transizione non ancora assorbita dal gruppo.

Un cantiere aperto prima della delicata sfida di Europa League

Il momento dell’addio arriva a ridosso di una tappa cruciale: la gara del 6 novembre contro la Roma, match che potrebbe decidere la sopravvivenza europea dei Rangers. Chi prenderà in mano la squadra dovrà affrontare una situazione psicologica complessa, con lo spogliatoio scosso e una classifica che parla chiaro. Il Celtic è già a più nove, la vetta a undici, e la zona retrocessione a un passo.

In campionato, l’ultimo 1-1 con il Falkirk ha rappresentato forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nonostante qualche segnale di reazione, la mancanza di continuità e di risultati concreti ha convinto la dirigenza a ripartire. L’obiettivo ora è risolvere in tempi brevi il nodo della successione, garantendo stabilità e una nuova direzione tecnica prima che la stagione scivoli irrimediabilmente.

Le panchine che tremano anche altrove: il contesto europeo

La scossa ai Rangers non è un episodio isolato. In diverse piazze europee la crisi di risultati ha già prodotto cambi in panchina, mentre anche in Serie A non mancano situazioni delicate. Tra queste, l’incertezza attorno a Marco Baroni al Torino e i dubbi su Stefano Pioli alla Fiorentina. Il calcio di ottobre, come spesso accade, separa chi è pronto a sopportare la tempesta da chi deve ripartire da zero. In Scozia, il segnale è arrivato forte e chiaro.

Brando Guidacci - TopScommesse

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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