Esonero Motta, la Juve sarĂ  costretta ad importanti cessioni per questioni di bilancio

Brando Guidacci

motta

Non è solo un fallimento tecnico, ma anche una grana finanziaria di proporzioni tutt’altro che trascurabili. L’esonero di Thiago Motta dopo appena nove mesi alla guida della Juventus rischia di costare caro alla società bianconera, che ora si trova a rivedere radicalmente i propri piani economici in vista della chiusura del bilancio 2024-2025.

Il divorzio con il tecnico italo-brasiliano, arrivato a Torino con grandi aspettative dopo l’ottimo lavoro al Bologna, si traduce in un esborso stimato tra i 14 e i 15 milioni di euro. Un costo “una tantum”, certo, ma che impatta in maniera significativa su un esercizio che la Juventus aveva previsto di chiudere con perdite contenute entro i 32 milioni. Una soglia strategica, imposta da Exor, l’azionista di maggioranza, per evitare l’ennesima ricapitalizzazione e avvicinarsi all’obiettivo dell’utile entro la stagione 2026-2027.

Un triennale da 3,5 milioni netti a stagione

Motta aveva firmato lo scorso giugno un contratto triennale da 3,5 milioni netti a stagione, a cui si aggiungono i compensi del suo staff. Un impegno che la Juve ha scelto di interrompere anticipatamente, mettendo ora sotto pressione i conti giĂ  segnati da un recente passato turbolento.

Con l’ultimo aumento di capitale da 200 milioni effettuato proprio da Exor nel 2023, la parola d’ordine era diventata “autosufficienza”. E proprio su questo principio si basava la strategia bianconera: contenimento delle perdite, ritorno in Champions League, taglio dei costi e valorizzazione degli asset.

I numeri del bilancio e il rischio di erosione del capitale

Al 30 giugno 2024, il patrimonio netto della Juventus ammonterà a circa 42 milioni di euro, con un capitale sociale fissato a quota 15 milioni. Secondo le regole societarie, la perdita non potrà superare un terzo di quest’ultimo, ovvero 5 milioni. Un margine molto stretto che lascia pochissimo spazio agli imprevisti. E l’esonero di Motta è proprio questo: un imprevisto costoso, che potrebbe far saltare i piani e rendere inevitabile un nuovo intervento da parte della holding.

Le entrate previste e la finestra di mercato

Per contenere le perdite e restare in linea con gli obiettivi fissati, la Juventus contava su una serie di voci attive già programmate: almeno 65 milioni dalla Champions League, 18-20 milioni dal Mondiale per club, 67 milioni dai proventi dello Stadium e 14 milioni dalle plusvalenze derivanti dai riscatti di Rovella e Pellegrini alla Lazio. A ciò si aggiunge un taglio da 25-30 milioni tra stipendi e ammortamenti. Tutto questo avrebbe potuto portare il saldo a +150 milioni, permettendo di chiudere con perdite contenute.

Ma i 14-15 milioni extra legati al licenziamento del tecnico cambiano tutto. E senza la certezza della qualificazione alla prossima Champions, lo scenario si fa ancora piĂą incerto.

Le soluzioni: cessioni e un nuovo tecnico low cost

Per evitare la ricapitalizzazione e mantenere saldo il timone finanziario, la Juventus dovrĂ  ora muoversi con estrema cautela sul mercato. Serviranno cessioni mirate, magari anche dolorose, ma indispensabili per riequilibrare i conti. E la scelta del nuovo allenatore dovrĂ  tenere conto piĂą che mai del rapporto tra qualitĂ  e costi. Un tecnico con un ingaggio piĂą alto rispetto a Motta rischierebbe di compromettere ulteriormente la tenuta economica.

Un altro punto cruciale sarà la risoluzione consensuale con Motta. Un eventuale accordo per chiudere il rapporto senza pagare tutte le spettanze potrebbe alleggerire il bilancio, restituendo ossigeno a un club che non può permettersi passi falsi.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.