A Cuneo oggi era di scena Pep Guardiola, intervenuto nell’ambito dell’evento “Dialoghi sul talento con Pep Guardiola”, organizzato da Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola Sala e con il supporto di Collisioni. Ad ascoltare il tecnico catalano, ritenuto dai più come il miglior allenatore al mondo e fresco vincitore della Champions League col Manchester City (il suo terzo trionfo) c’erano 3.500 studenti.
La chiamata della Juve
Guardiola ha anche risposto ad una domanda un po’ “scomoda”. Qualche estate fa erano davvero insistenti le voci di un suo possibile approdo alla Juve, l’ex Barcellona ha però smentito tutto: “La Juve non mi ha mai cercato. Certo è che l’Italia mi piace tanto, vengo spesso in vacanza e si mangia davvero bene…”.
Pep ha anche parlato della situazione attuale del calcio italiano: “Non credo che in Italia non ci sia del talento, il talento è ovunque. Il più grande talento con cui ho giocato? Non ho dubbi, Roberto Baggio. Se posso dare un consiglio ai giovani dico che per sviluppare il talento non bisogna restare a casa con Instagram o Twitter. Così è impossibile. Il talento può svilupparsi esercitandosi, sbagliando, provando. Se ti piace il calcio allora devi giocare molto”.
Giochisti e non
Nel dibattito non poteva mancare anche il riferimento a quella che è diventata una vera guerra di religione tra gli appassionati di calcio. “Giochisti” e “risultatisti” sono sempre più contrapposti, Guardiola spiega: “Prendiamo come esempio Allegri e De Zerbi. Credete che uno voglia vincere e l’altro no? Non ho ma visto un tecnico che non vuole vincere o uno che non vuole giocare bene. Semplicemente ognino crede che il proprio metodo sia quello migliore per arrivare alla vittoria”.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.