Tre gol nelle prime tre giornate di campionato, tre nella partita di qualificazione alla Coppa d’Africa con la sua Nigeria, contro São Tomé e Príncipe: non si può di certo dire che Victor Osimhen si sia cullato sugli allori. Il capocannoniere dello scorso campionato e gran trascinatore del Napoli verso il terzo scudetto della sua storia è ripartito a suon di gol.
La trattativa per il rinnovo
Osimhen è diventato un centravanti di livello mondiale e lo conferma la recente nomination tra i 30 finalisti del Pallone d’Oro. Un riconoscimento importante, lo status raggiunto dopo anni di crescita progressiva col Napoli ovviamente lo pone all’attenzione dei più grandi club del mondo. E dei più ricchi.
In estate si è fatto sotto l’Al Hilal, gli arabi hanno messo sul piatto un contratto da cinque anni con ingaggio da 45 milioni di euro stagione. Insomma, erano pronti a ricoprirlo d’oro. De Laurentiis ha tenuto duro, ha anche provocato l’Al Hilal affermando che con 200 milioni di euro non avrebbero comprato neppure una gamba di Osimhen, ma lo spavento per tutti i tifosi del Napoli è stato grande. Ed è per questo motivo che è partita la trattativa per il rinnovo: oggi Osimhen ha un accordo fino al 2025 con ingaggio da 4.5 milioni di euro netti l’anno.
L’offerta del Napoli e i due nodi
ADL ha deciso di fare uno strappo alla regola e per venire incontro al nigeriano ha offerto una cifra decisamente più alta del tetto salariale imposto nel suo club. A Osimhen è stato proposto un nuovo accordo “ponte” con ingaggio da 10,5 milioni di euro a stagione, più che raddoppiando – quindi – il suo attuale stipendio.
Perché non è arrivata ancora la firma? Restano due nodi: il primo è quello della clausola rescissoria, il Napoli vuole fissarla a 150 milioni ma l’entuorage del giocatore punta ad abbassarla. Il secondo, invece, riguarda i diritti d’immagine: a fine stagione scade l’accordo di Osimhen con la Nike e c’è da capire come il Napoli vorrà gestire anche quest’aspetto, considerato che da sempre il club possiede i diritti d’immagine individuali di tutti i suoi tesserati.
Alfonso Grembiule
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