I lunghi viaggi, il poco recupero e la fatica muscolare: ecco spiegati i tanti infortuni

Brando Guidacci

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La nuova frontiera della prevenzione: il dottor Costa analizza il caso Bremer e il rischio recidive

Il tema degli infortuni ricorrenti continua a dominare il dibattito nel calcio professionistico. Ne è convinto Vincenzo Costa, ortopedico di lungo corso e già medico sociale della Roma fino al giugno 2024, intervenuto a ‘TiAmoCalciomercato’ per commentare le ultime situazioni che hanno colpito, tra gli altri, Bremer e il giovane Leoni. Un confronto utile non solo per comprendere le specificità dei casi clinici, ma anche per riflettere su come siano cambiati approcci e sensibilità nel mondo del calcio moderno.

Analizzando la vicenda del difensore brasiliano, Costa ha chiarito che il nuovo problema riguarda lo stesso ginocchio già operato per la rottura del crociato. «Capita nel 5 per cento dei casi dopo una ricostruzione», ha spiegato, evidenziando che i tempi di recupero realistici si aggirano tra le sei e le otto settimane. Un periodo che tiene conto non solo della guarigione del tessuto, ma anche del recupero muscolare e coordinativo necessario per un atleta dalla potenza esplosiva come Bremer. In sostanza, un processo complesso in cui la prudenza resta l’arma migliore.

Il dialogo tra staff e giocatori diventa decisivo

Secondo l’ex medico giallorosso, la gestione del rientro in campo è sempre frutto di un lavoro congiunto tra staff medico e tecnico. La valutazione quotidiana si basa su parametri oggettivi e percezioni soggettive del calciatore, combinando test, fisioterapia e ascolto. Costa sottolinea anche l’importanza dell’aspetto psicologico: la paura di ricadute pesa tanto quanto la condizione fisica. «Il giocatore oggi è più informato, ma anche più preoccupato. Serve pazienza e unità di intenti per restituirgli fiducia», ha osservato.

Dalla fatica dei viaggi al recupero di Leoni: l’equilibrio fragile del calcio globale

Il medico ha poi affrontato il tema dei lunghi viaggi internazionali, come quello che dovranno effettuare Milan e Como in Australia a febbraio, considerate vere e proprie prove di resistenza. Il controllo del riposo e della fatica muscolare è diventato essenziale: la stanchezza riduce coordinazione e aumenta il rischio di incidenti. Da qui l’utilizzo crescente di strumenti per monitorare sonno e performance, segno di una professionalità sempre più attenta ai dettagli.

Infine, sull’infortunio di Leoni, Costa ha fugato ogni dubbio: il giovane difensore potrà tornare ai massimi livelli. Le moderne tecniche chirurgiche e la precisione dei protocolli di recupero garantiscono, secondo il dottore, risultati completi e duraturi. Un messaggio di fiducia in un calcio che deve imparare a gestire meglio i propri limiti fisici senza perdere qualità e intensità.

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Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.

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