Il ritorno possibile di Icardi, tra nostalgia e nuove ambizioni
Dopo cinque anni e mezzo lontano dalla Serie A, Mauro Icardi potrebbe davvero rimettere piede nel campionato che lo ha consacrato. Il centravanti argentino, oggi al Galatasaray, vive un momento di riflessione sul proprio futuro: i contatti tra i suoi rappresentanti e un club italiano non sono più un’ipotesi, ma una possibilità concreta. Al centro di tutto, il Torino, che sta valutando l’operazione con attenzione, consapevole dell’impatto tecnico e mediatico che l’arrivo dell’ex capitano dell’Inter comporterebbe.
Icardi aveva lasciato Milano in un clima di forti tensioni interne. Il suo legame con l’Inter si interruppe quando le fratture con lo spogliatoio e lo staff tecnico divennero irrimediabili. L’intervento della sua agente Wanda Nara chiuse ogni spiraglio di riconciliazione. A quel punto il trasferimento a Parigi rappresentò una via di fuga ideale: stipendio più alto, trofei e la dimensione internazionale garantita dal PSG. Tuttavia, quella parentesi non cancellò il suo legame con l’Italia, né la voglia di misurarsi ancora con un contesto competitivo e familiare.
Torino ci prova: fra costi, equilibri e strategia di mercato
Secondo le ultime indicazioni provenienti dall’ambiente turco, la dirigenza granata avrebbe già programmato un incontro con gli agenti del giocatore per capire se esistono margini economici sostenibili. Il contratto in scadenza nel 2026 rende l’operazione teoricamente gestibile, ma il nodo resta l’ingaggio, lontano dagli standard del club piemontese. Nonostante questo ostacolo, l’interesse resta vivo: Icardi garantirebbe esperienza internazionale e un immediato upgrade in zona gol.
Per aprire la strada all’attaccante argentino, il Torino dovrà probabilmente sacrificare uno tra Zapata e Adams, mentre Simeone, appena arrivato, appare fuori da ogni ipotesi di cessione. L’idea è affondare il colpo a gennaio, quando le valutazioni potrebbero farsi più concrete. Con 121 reti già messe a segno in Serie A fra Sampdoria e Inter, Icardi ritroverebbe un terreno noto e motivante, con la possibilità di scalare la classifica dei migliori marcatori del torneo. Una prospettiva che, per un attaccante ancora nel pieno della maturità , suona come una sfida da accogliere.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.