Nel silenzio operoso della settimana che porterà alla nomina del nuovo direttore sportivo, in casa Milan tiene banco la questione allenatore. Se da un lato i nomi di Max Allegri e Antonio Conte continuano a campeggiare nelle discussioni di dirigenti e tifosi, dall’altro prende sempre più quota un nome sorprendente ma tutt’altro che nuovo nei radar rossoneri: Cesc Fabregas.
La candidatura a sorpresa
L’ex centrocampista di Barcellona, Arsenal e Chelsea, attualmente alla guida del Como in Serie B, è da tempo sotto osservazione da parte del club di via Aldo Rossi. Nelle ultime ore, tuttavia, la sua candidatura avrebbe compiuto un significativo balzo in avanti. Merito – o colpa – delle difficoltà che accompagnano le piste più “note”.
Max Allegri, infatti, non entusiasma l’ambiente milanista, già provato da una stagione al di sotto delle aspettative. Antonio Conte, pur essendo nome capace di mettere d’accordo la maggioranza, resta legato da un contratto oneroso al Napoli, ostacolo non da poco per la dirigenza rossonera.
Fabregas, al contrario, rappresenta una figura giovane, ambiziosa e con idee moderne, che potrebbe incarnare al meglio la voglia di rinnovamento del Milan. C’è però un ostacolo concreto: l’attuale coinvolgimento dello spagnolo con il Como, di cui detiene una quota societaria. Prima di accettare qualsiasi proposta, l’ex regista dovrà sciogliere questo nodo e soprattutto riflettere a fondo sul momento della sua carriera. Al lago si trova bene, sta costruendo con calma e visione un progetto tecnico e umano, e non è affatto scontato che voglia abbandonarlo per tuffarsi nella pressione del Meazza.
Il destino di Conceiçao
Nel frattempo, Sergio Conceição osserva la situazione con crescente amarezza. Il tecnico portoghese, ancora formalmente sulla panchina del Milan, vede ogni giorno comparire un potenziale successore, senza che nessuno dalla società si prenda la briga di smentire con forza le indiscrezioni. Un silenzio che pesa, e che potrebbe definitivamente rompere l’equilibrio interno, se non fosse che l’ex Porto ha ancora tempo per conquistarsi, magari con un finale di stagione brillante, la riconferma.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.