L’aria di casa chiama, ma Hakan Calhanoglu per ora tace. Il regista turco è al centro di un intrigo di mercato che vede coinvolti Inter e Galatasaray, con il club di Istanbul deciso a riportarlo in patria e i nerazzurri determinati a non lasciarlo partire se non davanti a un’offerta congrua.
L’offerta dei turchi
Il Galatasaray ha alzato la posta: dai 15 milioni inizialmente ipotizzati per il cartellino, si è passati a una proposta da 20 milioni. Ma siamo ancora lontani dalla valutazione che ne fa la dirigenza interista, che fissa il prezzo del suo numero 20 tra i 35 e i 40 milioni. Troppo alta, almeno per ora, per gli standard di un Galatasaray storicamente più generoso sugli ingaggi che sugli investimenti per i cartellini.
Proprio sul fronte stipendio, infatti, i turchi avrebbero messo sul piatto un’offerta da 10 milioni di euro netti a stagione per convincere Calhanoglu a tornare. Un ritorno alle origini che affascina, ma che impone anche una riflessione profonda: accettare un ruolo da protagonista assoluto al Gala oppure continuare a guidare il centrocampo dell’Inter, dove ha appena vissuto una stagione da leader tecnico e carismatico.
Il club nerazzurro, da parte sua, non ha ricevuto segnali dal giocatore. Né apertura alla cessione né una chiusura definitiva alla possibilità di cambiare maglia. Un silenzio che pesa, anche alla luce del precedente dell’estate scorsa, quando Calhanoglu rifiutò il corteggiamento del Bayern Monaco per restare a Milano.
Ora la palla, metaforicamente parlando, è tra i suoi piedi. Il Galatasaray aspetta il suo sì per tentare un affondo definitivo, magari contando su un ammorbidimento dell’Inter nel caso in cui il centrocampista dovesse dichiararsi apertamente favorevole al trasferimento.
I possibili sostituti
Nel frattempo, Marotta e Ausilio si cautelano. Le alternative sono già sul taccuino: Bernabé del Parma – pista già parzialmente battuta nei colloqui per Bonny e Leoni – e Nicolò Rovella della Lazio, che però non vuole cedere il centrocampista a cuor leggero, protetto da una clausola da 50 milioni.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.