E’ durata 75 giorni l’avventura di Fabio Grosso da allenatore del Lione: il tecnico italiano è stato esonerato dopo la sconfitta interna di domenica, contro il Lille (0-2). L’Olympique è ancora all’ultimo posto in Ligue 1 e, dopo due mesi dall’arrivo in panchina, Grosso non è riuscito a rimettere soprattutto ordine all’interno dello spogliatoio che sembrerebbe davvero allo sbando.
Il bottino di Grosso
Grosso è stato chiamato dal club in cui ha disputato due stagioni da calciatore (dal 2007 al 2009) a metà settembre, per sostituire Laurent Blanc: l’ex c.t. della nazionale francese aveva raccolto un punto in quattro partite e soprattutto era in aperta polemica con la dirigenza statunitense per un mercato non all’altezza delle aspettative. Grosso ha esordito con un pareggio interno col Le Havre (0-0) ma non è mai riuscito a dare una decisa sterzata alla stagione: è arrivata una sola vittoria, a Rennes, lo scorso 12 novembre (0-1) poi altri due pareggi (entrambi in casa contro Lorient e Metz) e 4 sconfitt (Brest, Reims, Clermont e, appunto, Lille). Un bottino che ovviamente non è bastato per risollevare la classifica: il Lione era ultimo due mesi fa e occupa ancora quella posizione in classifica. Il Tolosa, quartultimo, è lontano cinque punti, il Lorient, terzultimo (posizione che garantisce lo spareggio per non retrocedere) è a +4. Va ricordato che il Lione deve recuperare una partita, quella col Marsiglia: nell’imboscata all’autobus dell’OL prima della partita, Grosso ha seriamente rischiato di perdere un occhio. La partita col Marsiglia si recupererà la prossima settimana, in mezzo alle partite contro Lens e Tolosa che precedono poi la dura trasferta col Monaco. Un calendario non semplice per il nuovo allenatore del Lione: per il momento il presidente Textor si è affidato a Pierre Sage, direttore del centro di formazione: una soluzione interna, probabilmente ad interim.
Alfonso Grembiule
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