Il Napoli di Antonio Conte ha costruito una striscia che ricorda le grandi squadre del passato: sedici gare consecutive in Serie A senza conoscere la sconfitta. Un dato che riporta la memoria a stagioni scolpite nella storia del calcio italiano: dal Grande Torino degli anni Quaranta al Milan di Capello negli anni Novanta, passando per la Juventus proprio di Conte nel 2011-12.
Ultimo k.o. a Como
Il percorso è iniziato a marzo scorso, dopo il ko di Como firmato dalla squadra di Fàbregas. Da quel momento la macchina azzurra non si è più fermata: undici vittorie e cinque pareggi, una continuità che ha trasformato il Maradona in una fortezza. Nel 2025 il pubblico di Fuorigrotta ha visto soltanto due cadute, contro Lazio e Atalanta, e tre pareggi con Udinese, Inter e Genoa. Il resto, solo successi.
Le partite vinte nei minuti finali, la capacità di restare aggrappati al risultato anche quando la logica suggeriva il contrario: tutto confluisce in una squadra che ha imparato a far fruttare ogni episodio. Conte ha costruito una formazione che mescola intensità, organizzazione e un pragmatismo feroce. Ma ora si avvicina un crocevia che vale molto più della statistica.
Lo scoglio rappresentato dal Milan
Domenica sera a San Siro, il Napoli troverà un Milan rigenerato dalla cura Allegri. Dopo la caduta all’esordio contro la Cremonese, i rossoneri hanno imboccato una marcia regolare e inesorabile: punti, gol e una difesa quasi impenetrabile. Da inizio stagione hanno concesso appena due reti, quelle costate la sconfitta contro la squadra di Nicola. Un dato che parla di solidità e disciplina.
Milan-Napoli non sarà soltanto un confronto diretto tra due formazioni in salute: rappresenta la prima vera misura del valore azzurro in questa stagione. La striscia positiva ha consolidato entusiasmo e convinzione, ma solo il responso del Meazza potrà dire se la corsa del Napoli può davvero avvicinarsi alle leggende cui oggi viene accostata.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.