Il Napoli ci riprova per Ndoye, ecco la nuova offerta al Bologna

Brando Guidacci

ndoye

Nel mosaico complesso e ancora incompleto del nuovo Napoli di Antonio Conte, c’è una tessera che continua a sfuggire dalle mani della dirigenza: Dan Ndoye, l’esterno svizzero del Bologna individuato da settimane come profilo ideale per raccogliere l’ereditĂ  tecnica e carismatica di Kvaratskhelia, sempre piĂą vicino all’addio. Una trattativa che si muove a rilento, avvolta da ostacoli economici e strategie divergenti, ma che non è mai davvero uscita dai radar del club partenopeo.

L’ostinazione di De Laurentiis: rilancio in vista

Dietro le quinte, Aurelio De Laurentiis e Giovanni Manna continuano a tessere contatti e scenari, nel tentativo di piegare la resistenza del Bologna. Dopo settimane di trattative sottotraccia, il Napoli ha presentato una nuova proposta che si avvicina molto alle richieste emiliane: prestito oneroso da 9 milioni di euro, obbligo di riscatto fissato a 26 milioni, piĂą 5 milioni di bonus facilmente raggiungibili. In tutto, 40 milioni, cifra che ormai si colloca a ridosso dei 45 milioni richiesti da Giovanni Sartori per lasciar partire il talento classe 2000.

La posizione del Bologna resta ufficialmente rigida. L’intenzione è quella di blindare il giocatore con un rinnovo di contratto, consapevole che una sua cessione genererebbe un vuoto difficile da colmare a pochi giorni dal via della stagione. Tuttavia, il margine tra domanda e offerta non è ampio, e nelle stanze del potere calcistico nessuno esclude che, alla lunga, una via d’uscita venga trovata.

Ndoye spinge, ma il Bologna aspetta

Nel frattempo, Ndoye osserva e aspetta. Sa che Napoli rappresenterebbe una vetrina di livello superiore, il salto di qualità auspicato dopo una stagione in crescita con la maglia del Bologna e un Europeo vissuto da protagonista con la Svizzera. Il pressing del club azzurro lo lusinga, e non è un mistero che il giocatore gradisca la destinazione.

Tuttavia, dall’altra parte, il Bologna si muove con cautela. Vuole massimizzare l’investimento, consapevole dell’interesse anche di altri club: il Nottingham Forest, ad esempio, ha già bussato alla porta con un’offerta da 30 milioni, rispedita al mittente senza troppe esitazioni.

Il piano B: nomi da prima pagina

Nel caso in cui la trattativa dovesse impantanarsi definitivamente, il Napoli non intende restare fermo. Le alternative non mancano e hanno un peso specifico importante: Federico Chiesa e Jack Grealish. Due nomi che, per motivi diversi, sembrano destinati a cambiare aria.

Chiesa, reduce da un Europeo opaco e da una stagione altalenante alla Juventus, non rientra nei piani del nuovo Liverpool targato Slot, dove il mercato in entrata ha giĂ  tracciato una linea chiara. La possibilitĂ  di riportarlo in Italia, e in particolare a Napoli, potrebbe diventare concreta se i bianconeri dovessero aprire a una cessione a cifre sostenibili.

Diverso il caso Grealish. Il talento inglese non è più centrale nel progetto tecnico del Manchester City e Guardiola ne ha già autorizzato l’uscita, ma i costi restano proibitivi: tra ingaggio e cartellino, si parla di un’operazione ai limiti della sostenibilità per il calcio italiano. Eppure, il nome è segnato sull’agenda di Manna. Non subito, forse, ma nemmeno da escludere a priori.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.