E’ difficile parlare di mercato per una squadra che ha chiuso il girone d’andata con 50 punti conquistati su 57 disponibili e con un vantaggio di 12 lunghezze sulla seconda: eppure in casa Napoli c’è sempre movimento e pianificare il futuro non smette di essere una priorità.
Il dopo Meret
Intanto si è concretizzato lo scambio tra “dodicesimi” con la Fiorentina: oggi verrà ufficializzato l’arrivo di Gollini, mentre Salvatore Sirigu (0 presenze ufficiali) passerà in maglia viola. Ed è proprio il ruolo del portiere che in un futuro a medio termine potrebbe subire una nuova rivoluzione.
La grandissima stagione di Alex Meret non sta passando inosservata: il Napoli ha prolungato il contratto del portiere nel giro della nazionale, portando la scadenza al 2024 ma assicurandosi un’opzione di rinnovo a suo favore fino al 2025. Insomma, Giuntoli si è messo al riparo e resterà fermo nelle sue richieste di fronte ad eventuali trattative per Meret. Il Napoli valuta il suo portiere non meno di 20 milioni di euro e già pensa al suo sostituto.
Doppio colpo dall’Empoli?
Ed è ancora l’Empoli, come spesso accaduto nella recente storia, ad offrire sostituti credibili e di valore. E’ il caso di Guglielmo Vicario, senza dubbio uno dei migliori portieri del campionato. Il 26enne è nel mirino anche della Juventus, il Napoli avrebbe però un’importante carta da giocarsi: all’Empoli potrebbe infatti girare Elia Caprile, portiere classe 2001 del Bari che ha esordito anche nella nazionale Under 21.
Giuntoli poi segue con attenzione anche la crescita del 2003 Tommaso Baldanzi: sì, proprio colui che due sere fa ha deciso Inter-Empoli. Il talento del club toscano è uno dei migliori prospetti italiani di quell’annata, il Napoli non avrebbe difficoltà ad acquistarlo e lasciarlo poi maturare un’altra stagione all’Empoli. E, nel frattempo, si lavora sempre sotto traccia per Azzedine Ounahi: il centrocampista, grande rivelazione del Marocco ai Mondiali in Qatar, è in forza all’Angers ma i francesi hanno rifiutato la prima offerta avanzata dal Napoli, pari a 10 milioni di euro.
Alfonso Grembiule
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