Walter Mazzarri ha già diretto i primi allenamenti da nuovo allenatore del Napoli: il tecnico livornese è subentrato all’esonerato Rudi Garcia e ha firmato un contratto fino al prossimo giugno, con opzione unilaterale di rinnovo per una stagione a favore del club partenopeo. Chissà, Mazzarri alla fine potrebbe anche aprire un nuovo ciclo all’ombra del Vesuvio, ma ad oggi l’ipotesi più probabile è che alla fine De Laurentiis ripartirà da un nuovo tecnico a partire dalla prossima stagione.
I profili “top”
Molto dipenderà da quanto riuscirà ad ottenere Mazzarri nei prossimi sette mesi. In caso di qualificazione alla prossima, e più ricca, Champions League, il Napoli tornerebbe di diritto tra le pretendenti allo Scudetto e quindi ADL potrebbe scegliere un profilo “top”. Tradotto, potrebbe riprovarci con Conte, accontentando le richieste economiche del tecnico salentino (otto milioni di euro netti a stagione) ma con la consapevolezza che il mercato dovrebbe poi essere all’altezza delle richieste dell’allenatore. C’è poi sempre il vecchio “pallino”, Italiano: l’ex Spezia ha un contratto con la Fiorentina che scade a giugno, Commisso ha un’opzione di rinnovo a suo favore ma ha anche un ottimo rapporto con De Laurentiis. Anche per questo motivo il presidente del Napoli ha preferito non affondare in estate quando cercava il sostituto di Spalletti.
Le scommesse
Al numero uno del Napoli piace però anche il rischio di una scommessa, spesso le sue scelte si sono rivelate giuste anche se sembravano azzardate. In quest’ottica vanno tenute presente le candidature di Farioli e Palladino. Il primo, scuola De Zerbi e Spalletti, sta meravigliando la Ligue 1 col suo piccolo Nizza che lotta punto a punto col PSG; il secondo ha già dimostrato tutto il suo valore sulla panchina del Monza, una delle squadre più belle da vedere in Italia.
Alfonso Alfano
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