Il nome è di quelli che non ti aspetti, ma che incuriosiscono e affascinano. Carlos Cuesta, 29 anni, potrebbe essere il nuovo condottiero del Parma nella prossima stagione di Serie B. Giovane, brillante e con un curriculum inusuale, il tecnico spagnolo è pronto a sedersi su una panchina importante per la prima volta da protagonista, dopo anni passati all’ombra di grandi allenatori.
L’addio di Chivu
La società ducale, dopo la separazione da Cristian Chivu, sembrerebbe voler proseguire sulla strada del rinnovamento e del talento emergente. Cuesta rappresenta una scelta audace, figlia di una visione che premia le idee e la formazione internazionale più che la semplice esperienza.
Chi è Cuesta
Vice di Mikel Arteta all’Arsenal dal 2020, Cuesta ha vissuto da vicino una delle rivoluzioni tattiche più interessanti della Premier League moderna. Nello staff dei Gunners ha lavorato sullo sviluppo individuale dei giocatori, curandone tecnica e comprensione tattica, al fianco di figure di primo piano come Steve Round e Albert Stuivenberg. Un’esperienza che ha affinato la sua sensibilità calcistica, rendendolo un profilo intrigante per chi cerca innovazione in panchina.
Ma il viaggio di Cuesta nel calcio è iniziato molto prima. A 18 anni era già parte dell’Academy dell’Atlético Madrid, poi un’esperienza nella Juventus, dove ha lavorato nelle giovanili come vice dell’Under 17 e collaborato con l’Under 23 guidata da Fabio Pecchia. È qui che ha incrociato, seppur indirettamente, il cammino del Parma per la prima volta.
Determinante per la sua crescita è stato anche uno studio tecnico sul Manchester City di Guardiola, che gli ha aperto le porte dell’Arsenal: non un caso, considerando che proprio Arteta – ex vice di Pep – lo ha definito “uno dei più brillanti prospetti tra gli allenatori in Europa”.
Ora per Cuesta si profila la prima vera sfida da numero uno. Accanto a lui, con ogni probabilità, ci saranno Antonio Gagliardi e Nicola Pavarini, già nello staff tecnico gialloblù. Il progetto è ambizioso: riportare il Parma in Serie A attraverso un gioco moderno, identitario e costruito sulla crescita dei singoli.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.