Era un’amichevole, ok, ma i 4 gol incassati dal Villarreal hanno fatto scattare qualche campanello d’allarme in casa Inter. Condizione fisica e qualche incertezza di troppo in difesa hanno permesso agli spagnoli di dilagare e proprio il reparto arretrato potrebbe subire nuovi scossoni nelle prossime ore.
La richiesta dell’Inter per Skriniar
Sì, perché come prevedibile il PSG è tornato alla carica per Skriniar: i francesi avevano provato un primo assalto ad inizio luglio, spingendosi fino a 50 milioni di euro. L’Inter ha ribadito più volte di non essere disposta a scendere sotto i 70 milioni, anzi: con l’avvicinarsi dell’inizio di campionato, il prezzo dello slovacco avrebbe potuto raggiungere anche gli 80 milioni. Poco male, il PSG, stando a quanto oggi racconta la ‘Gazzetta dello Sport’, avrebbero rotto gli indugi, arrivando ad offrire i 70 milioni chiesti da Marotta, bonus inclusi. Col difensore, va detto, da tempo c’è una bozza di accordo visto che sul piatto c’è un ingaggio da 7,7 milioni di euro a stagione. Un’enormità.
Si pensa al successore
Così si torna a pensare al successore. Perso Bremer (che era indicato da tutti come vicinissimo all’Inter e poi finito alla Juve), si è complicata anche la pista Milenkovic: il giovane serbo ora potrebbe rinnovare con la Fiorentina (l’attuale contratto scade nel 2023) e i viola partirebbero da una posizione di assoluta forza in un’eventuale trattativa.
Ecco allora che guadagna posizioni la candidatura di Akanji: anche l’accordo dello svizzero col Borussia Dortmund scade nel 2023, in questo caso però il rinnovo resta complicato. Il club tedesco ha quindi abbassato le pretese e una ventina di milioni sarà sufficiente per tesserare il classe ’95.
Più defilato il nome di Acerbi: certo, sarebbe un’opzione low-cost (4-5 milioni la richiesta della Lazio) che garantirebbe la giusta dose di esperienza, ma l’ambiente nerazzurro ha già espresso il proprio malumore quando è saltata fuori l’ipotesi del centrale ex Sassuolo.
Alfonso Grembiule
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