Tra Zaniolo e Roma è rottura totale: dopo aver saltato la partita contro la Fiorentina, il classe ’99 ha comunicato al club e all’allenatore la sua indisponibilità a partire con la squadra alla volta di La Spezia, dove i giallorossi sono impegnati questo fine settimana. E’ probabilmente la parola fine dell’avventura nella capitale di Zaniolo ma l’epilogo non sembra essere vicinissimo.
L’offerta del Tottenham
Sì, perché ad oggi il club non ha ricevuto offerte soddisfacenti. Si è fatto vivo il Tottenham ma i londinesi non sono andati oltre il prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di alcune difficili condizioni (qualificazione in Champions o numero minimo di presenze da titolare). La Roma deve fare i conti col settlemente agreement della UEFA e deve cedere entro fine giugno per rientrare nei parametri: insomma, non può di certo permettersi di ritrovarsi Zaniolo a fine giugno di nuovo in rosa. Insomma, ok al prestito, ma l’obbligo dovrebbe essere legato ad obiettivi “simbolici”. Non solo: col Tottenham c’è distanza anche nella valutazione del calciatore, visto che Paratici offre 20 milioni più alcuni bonus mentre la Roma punta ad ottenere almeno 30-35 milioni dalla vendita dell’ex Inter, nonostante il contratto sia in scadenza nel 2024. La situazione non è semplice, considerato anche che il Borussia Dortmund si è tirato indietro e che West Ham e Leicester non sembrano per ora intenzionate ad affondare.
Chi al suo posto?
La Roma pensa al suo sostituto che non sarà necessariamente un calciatore del suo ruolo. Lì potrebbe essere spostato Pellegrini, visto il rientro di Wijnaldum, mentre non va dimenticato anche l’arrivo di Solbakken. Ecco allora che si punterebbe Frattesi, finalmente con più decisione. Col Sassuolo, però, non sarà facile intavolare una trattativa nonostante il centrocampista della nazionale abbia più volte ribadito la volontà di tornare a vestire il giallorosso. La Roma segue anche Aouar (Lione) e Ayoze Perez (Leicester): entrambi sono in scadenza a giugno, Pinto potrebbe decidere di anticipare la concorrenza pagando un indennizzo ai rispettivi club e chiudere un trasferimento già entro fine gennaio.
Alfonso Grembiule
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