Può una squadra di metà classifica rinunciare in un colpo solo ad un attacco capace di segnare 40 gol con 3 uomini? Il Verona potrebbe essere protagonista di una clamorosa rivoluzione estiva, anche se per il momento si parla soltanto di trattative e non c’è ancora nulla di definito.

La partenza di Simeone

Pochi dubbi, però, sul fatto che Giovanni Simeone lascerà il Bentegodi: 17 gol in campionato, quarto marcatore della Serie A (dietro a Immobile, Vlahovic e Lautaro Martinez), l’argentino è ovviamente finito nel mirino di tanti club in giro per l’Europa. L’Hellas ha riscattato il cartellino dal Cagliari (11 milioni di euro dopo il milione e mezzo speso per il prestito annuale) ma già pregusta una ghiotta plusvalenza: Simeone piace alla Juve, alla Lazio, ma anche a Newcastle, Arsenal, Siviglia, Villarreal e Valencia. Insomma, le offerte non mancheranno di certo.

Alla partenza di Simeone potrebbe far seguito quella di Caprari: 12 gol per l’ex Sampdoria, finito nel mirino del neopromosso Monza. Il tutto senza dimenticare Barak, 10 gol nell’ultima stagione, seguito dal Napoli alla ricerca di un sostituto di Zielinski nel caso in cui il polacco dovesse salutare.

I nuovi arrivi

Chi sostituirà i “tre tenori”? Il primo acquisto è stato già definito: il Verona ha trovato l’accordo con l’Atalanta per il prestito secco di Roberto Piccoli, 21 anni, reduce da 6 mesi deludenti al Genoa (prima ancora era stato ceduto in prestito allo Spezia). Non basterà, ovviamente, la giovane punta  e allora si pensa anche a Thomas Henry.

Il francese si è messo in mostra in Serie A, col Venezia: 9 gol e la sensazione di avere importanti margini di crescita. I lagunari lo valutano attorno agli 8 milioni di euro, su di lui è vivo l’interesse anche di Sampdoria e Salernitana.