Ai tempi del Covid-19 succede anche questo: una classicissima del calcio mondiale come Brasile-Argentina, rivincita della finale di Coppa America di due mesi fa e valevole per le qualificazioni Mondiali, è stata sospesa dopo sei minuti. Il motivo? L’Anvisa, agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria, e la polizia federale hanno interrotto il match per la presenza in campo di tre giocatori argentini (più un quarto in tribuna) che avrebbero dovuto rispettare 14 giorni di quarantena.
Falsa dichiarazione
Emiliano Martinez, Romero (ex Atalanta), Lo Celso e Buendia (in tribuna) militano in Premier League ma, nei documenti compilati al momento dell’ingresso in Brasile, hanno omesso di dichiarare di aver soggiornato in Inghilterra nelle due settimane precedenti. Non bastava, quindi, l’ingresso con provenienza Venezuela, dove la nazionale di Scaloni aveva vinto qualche giorno fa. Il Regno Unito è considerato, come Sudafrica e India, paese ad alto rischio e in Brasile è obbligatoria una quarantena, appunto, di 14 giorni.
Insomma, si tratta di falsa dichiarazione ed è un reato a tutti gli effetti. In ogni caso, l’Anvisa ha ritenuto che la situazione fosse di grave rischio, la polizia avrebbe cercato di arrestare i diretti interessati. Ne è venuto fuori anche un mezzo parapiglia in campo, risolto dalla mediazione di Messi e Neymar ma soprattutto dalla ritirata negli spogliatoi della nazionale “albiceleste” (qualcuno parla anche di barricate). Dopo un’ora di attesa, l’Argentina comunica che non sarebbe più scesa in campo.
Gli scenari
Detto che il Brasile non ha potuto convocare ben 9 giocatori militanti in Premier League proprio per la questione quarantena, resta ora da capire quali saranno gli effetti di questa clamorosa vicenda. Il Brasile può rischiare una penalizzazione visto che la partita era sotto la sua responsabilità, stessa sorte che toccherebbe all’Argentina vista la posizione borderline dei 4. La Conmebol, intanto, se ne lava le mani e parla di decisioni che dovranno essere prese direttamente dalla Fifa.
Alfonso Grembiule
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
