Infantino sempre più lanciato verso il Mondiale ogni due anni

Brando Guidacci

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Durante il Fifa Global Summit di oggi, al quale hanno partecipato (online) 207 federazioni su 210, è stato fatto un ulteriore passo verso il Mondiale ogni due anni. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha infatti illustrato due studi – firmati Nielsen e OpenEconomics – sull’impatto che tale decisione avrebbe non solo sul mondo del calcio ma anche sulla macroeconomia di tanti paesi.

La guerra con Uefa e Conmebol

Infantino ha tenuto a sottolineare: “Ci sarebbero vantaggi economici fortissimi e ciò significa che questi soldi potranno essere reinvestiti pensando allo sviluppo del calcio in tutto il mondo. Tutti ne trarrebbero benefici, dai più ricchi ai più poveri, tutti avrebbero la possibilità di giocare un torneo così prestigioso. Il Mondiale ogni due anni è fattibile non solo dal punto di vista economico ma anche da quello sportivo”.

In realtà, è ormai conclamata la guerra con UEFA e Conmebol, le federazioni continentali che si oppongono a questo cambiamento. Le 55 federazioni nazionali europee e le 10 sudamericane, però, non saranno sufficienti – a meno di clamorose sorprese nelle votazioni del prossimo marzo durante l’Assemblea Generale – a stoppare il progetto voluto da Infantino e ideato dall’ex allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger.

La formula del nuovo Mondiale andrebbe peraltro a ricalcare quella dell’edizione 2026 che si svolgerà in Nord America (tra Canada, Stati Uniti e Messico): 48 squadre alla fase finale, 16 gruppi da tre e qualificazioni che potrebbero disputarsi in una finestra unica, probabilmente a settembre o a ottobre.

Le parole su Paolo Rossi

Il presidente della Fifa ha poi voluto omaggiare un grande del nostro calcio, scomparso lo scorso anno, Paolo Rossi: “Spero davvero che lo Stadio Olimpico venga intitolato a Pablito: ha dato al paese più di quanto non abbia dato alla nazionale e al calcio italiano in generale”.

Brando Guidacci

Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.