Non bastassero le polemiche per uno stentato inizio di stagione, soprattutto sul piano del gioco, la Juventus deve ora fare i conti col caso Pogba. Il centrocampista francese, fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva, a fine luglio si era fermato dopo la prima amichevole giocata in bianconero. Lesione del menisco laterale del ginocchio destro, questo è stato il responso degli esami che lasciavano presagire ad un’operazione immediata, addirittura direttamente negli Stati Uniti dove l’undici di Allegri era in tournĂ©e.
Terapia conservativa
Nulla di tutto ciò: Pogba, generando non pochi malumori in casa Juve e anche tra i tifosi, ha optato per una terapia conservativa. Una soluzione pensata principalmente per non perdere i Mondiali che partiranno a novembre e che vede la Francia costretta a difendere il titolo iridato conquistato in Russia quattro anni fa.
La terapia conservativa, però, non ha prodotto risultati, anzi: ieri mattina Pogba è tornato in campo per un primo test ma ha accusato ancora dolore al ginocchio. La Juve, allora, ha insistito per l’operazione. Oggi spuntano diversi retroscena, il classe ’93 ha provato ad allungare ulteriormente i tempi d’attesa ma alla fine ha prevalso la linea societaria: l’ex Manchester United è finito sotto i ferri giĂ ieri pomeriggio per risolvere definitivamente il problema.
Le parole di Allegri
Ovviamente i riflettori ora sono rivolti verso i tempi di recupero del francese. Nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Champions col PSG, Allegri ha detto chiaramente di prevedere un suo rientro in campo direttamente nel 2023. In effetti, i tempi previsti variano tra i 40 e i 60 giorni, ma l’ipotesi due mesi è quella piĂą realistica. Insomma, Pogba potrebbe tornare in campo nei giorni immediatamente anteriori al Mondiale (che salterĂ quasi certamente) ma a quel punto la Juve punterebbe ad averlo in piena forma e completamente recuperato ad inizio del prossimo anno.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.