Uno scenario che sembrava impossibile fino a qualche settimana fa sta per concretizzarsi: Romelu Lukaku è davvero ad un passo dal clamoroso ritorno all’Inter, un anno dopo la cessione al Chelsea che fruttò alle casse nerazzurre ben 115 milioni di euro, un’enormitĂ .
Il flop al Chelsea
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Si è capito presto che “Big Rom” si sarebbe adattato a fatica al gioco di Tuchel e così è stato: la sofferenza è stata tanta, il senso di colpa per aver tradito i suoi ex tifosi lo ha spinto a Natale a chiedere scusa in un’intervista a ‘Sky’. Parallelamente si sono susseguite le panchine, le esclusioni, le partite in cui passava inosservato, i pochissimi gol. Lukaku ha anche cambiato procuratore, il suo obiettivo era tornare all’Inter e riuscirĂ a raggiungerlo.
Il prestito
Partiamo da un presupposto: l’Inter ha sempre dichiarato che un punto fermo della trattativa sarebbe stata la cessione in prestito. I nerazzurri non possono di certo permettersi spese folli e sono riusciti a stanare la resistenza del Chelsea. Un anno dopo aver speso tutti quei soldi, i londinesi si apprestano a regalare (o quasi…) il centravanti belga alla sua ex squadra.
L’ammortamento annuale che il Chelsea deve affrontare per Lukaku è pari a 24 milioni di euro. L’Inter non coprirĂ quelle cifre, a Stamford Bridge lo sanno e per questo motivo la richiesta ufficiale è di 15 milioni di euro. Marotta e Ausilio si sono spinti fino a 10 milioni, al massimo c’è la possibilitĂ di aggiungere qualche bonus legato ai risultati sportivi. Ma il grosso è fatto, la differenza di 5 milioni sarĂ facilmente colmata e l’affare Lukaku potrĂ davvero chiudersi nel giro di pochi giorni. E, a quel punto, l’Inter si troverĂ di fronte ad un dilemma: sacrificare Lautaro Martinez (considerato anche l’arrivo di Dybala) per rinforzare ulteriormente la rosa di Inzaghi?

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.