La vicenda legata al trasferimento di Joao Mario continua a tenere banco, nonostante siano passati ormai cinque anni dall’addio del centrocampista portoghese all’Inter. Una querelle giuridica che vede protagonisti lo Sporting Lisbona e il club nerazzurro, con in ballo un risarcimento da 30 milioni di euro che potrebbe pesare sulle casse interiste.
Le Origini del Caso
Il nodo della disputa risale al 2016, anno in cui l’Inter acquistò Joao Mario dallo Sporting Lisbona per una cifra considerevole. Nel contratto, però, era presente una clausola molto particolare: i nerazzurri non avrebbero potuto cedere il giocatore ad altre squadre portoghesi senza pagare un indennizzo di 30 milioni di euro al club di Lisbona. Una clausola pensata per proteggere lo Sporting da eventuali cessioni del giocatore a diretti rivali in Portogallo.
Tuttavia, nel 2021, l’Inter risolse il contratto di Joao Mario, permettendo al calciatore di accasarsi al Benfica, proprio una rivale storica dello Sporting. Questo trasferimento ha sollevato dubbi e proteste da parte del club biancoverde, che ha visto nell’operazione una violazione della clausola contrattuale. Secondo lo Sporting, la risoluzione del contratto fu solo una mossa per aggirare l’obbligo di pagamento dell’indennizzo.
La Battaglia Legale
Da quel momento, lo Sporting ha avviato una lunga battaglia legale contro l’Inter, alla ricerca del risarcimento che ritiene dovuto. La prima mossa del club portoghese è stata quella di rivolgersi alla FIFA, che però, il 10 luglio 2023, ha respinto il ricorso presentato. Insoddisfatti dalla decisione dell’organo internazionale, i vertici dello Sporting si sono rivolti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), che dovrĂ esprimersi sulla vicenda il prossimo 9 dicembre.
L’esito dell’udienza potrebbe avere ripercussioni significative sia dal punto di vista economico che sportivo, con lo Sporting deciso a portare avanti la propria causa fino all’ultimo grado di giudizio. Il club di Lisbona ritiene di avere tutte le ragioni per ottenere i 30 milioni di euro previsti dalla clausola, mentre l’Inter continua a difendere la propria posizione.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.