Missione compiuta, con grande fatica ma compiuta: pareggio doveva essere e pareggio, ovviamente 0-0, è stato a Leverkusen tra Ucraina e Italia. Agli azzurri bastava proprio un pari per conquistare il secondo posto nel gruppo C e la qualificazione alla fase finale degli Europei che si disputeranno in Germania la prossima estate. Spalletti potrà difendere così fino in fondo il titolo conquistato a Wembley tre anni fa, con Mancini in panchina, ma il cammino rischia di essere da subito complicatissimo.
Italia quasi certamente in quarta fascia
Il 2 dicembre, ad Amburgo, si svolgeranno infatti i sorteggi dei sei gruppi da quattro squadre e l’Italia campione uscente quasi sicuramente sarà inserita nell’ultima fascia. Le prime due fasce sono di fatto riservate alle prime dei gironi più la miglior seconda e la Germania paese ospitante. L’Italia, da seconda in classifica dietro l’Inghilterra, poteva aspirare a finire almeno in terza ma avendo chiuso con soli 14 punti in 8 partite finirà in ultima. Vale la pena ricordare che il fantastico girone di qualificazione a Euro 2020 ci garantì un posto tra le teste di serie e un girone “comodo” con Turchia, Galles e Svizzera che poi ci diede slancio verso la vittoria finale.
L’Italia al momento è l’ultima della terza fascia ma stasera si giocano le ultime partite dei gironi: basterà una vittoria casalinga della Croazia contro l’Armenia, probabilissima, e la quarta fascia sarà ufficiale. E, a quel punto, sarà la sorte a doverci dare una mano: dato per scontato l’incrocio con una big tra le teste di serie (Germania, Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra o Belgio), in seconda fascia sarebbe importante evitare la Danimarca (le altre sono Ungheria, Albania, Austria, Turchia/Croazia, Romania/Svizzera). In terza fascia il pericolo è l’Olanda e probabilmente la Croazia, più abbordabili Scozia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca. In quarta fascia, oltre alle 3 nazionali che usciranno dai playoff, ci faranno compagnia Serbia e una tra Romania e Svizzera.
Alfonso Grembiule
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