La sconfitta contro il Benfica non solo complica notevolmente il cammino della Juventus in Champions League ma potrebbe aver rappresentato il punto di non ritorno per Massimiliano Allegri. L’inizio di stagione dei bianconeri è davvero poco convincente, sia sul piano dei risultati che su quello del gioco.
Numeri negativi
La Juventus ha giocato fino ad oggi 8 partite ufficiali in stagione, ne ha vinte 2 (contro Spezia e Sassuolo, entrambe in casa), pareggiate 4 e perse le due di Champions contro PSG e Benfica. Se in campionato è poco utile a questo punto della stagione guardare alla classifica (settima a -4 dalla vetta), la situazione in Europa è divenuta già complicata, senza contare che mai nella storia della Champions i bianconeri avevano perso le prime due partire.
A rendere più pesante la situazione di Allegri ci sono due constatazioni: la Juve non ha un’identità consolidata, fa parecchio fatica sul piano della costruzione e del gioco. E il club ha accontentato in pieno il tecnico livornese sul mercato: da gennaio sono arrivati i vari Vlahovic, Zakaria, Paredes, Pogba, Di Maria, Bremer, Kostic…Insomma, è stato allestito un organico di primissimo livello e i risultati ad oggi sono pessimi.
Spopola #AllegriOut
La sconfitta col Benfica ha rilanciato l’hashtag #AllegriOut che ora spopola sui social. Non è un caso che ieri pomeriggio, sia diventato virale un video in cui l’a.d. Arrivabene risponde così ad un tifoso che gli chiedeva l’esonero di Allegri: “Lo paghi tu quello che arriva al suo posto?”.
Allegri si è detto certo di non essere a rischio esonero, in realtà da Torino cominciano ad arrivare voci insistenti su De Zerbi. L’ex Shakhtar è libero, ha rifiutato le panchine di Bologna e Monza e secondo alcuni avrebbe già avuto un primo contatto con la dirigenza della Juve. Chissà che in caso di mancato risultato a Monza la sosta per le nazionali non possa portare al clamoroso ribaltone…

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.