Non c’è solo il rinnovo di Paulo Dybala nell’agenda di Cherubini: la Juventus sta cominciando a sondare la disponibilità di Matthijs De Ligt per allungare l’attuale contratto che scade nel 2024. La mossa dei bianconeri va valutata tenendo presente alcuni dettagli molto importanti dell’accordo in essere, uno su tutti la tanto discussa clausola rescissoria.
Abbassare la clausola?
De Ligt ha sì un contratto fino al 2024 ma anche una clausola rescissoria attivabile da quest’anno e che si aggirerebbe sui 120 milioni di euro. Cifra che, secondo i beninformati, sarebbe nettamente inferiore (75 milioni) nel caso in cui dovesse farsi avanti il Barcellona. Quella del club catalano è un’indiscrezione mai confermata, sull’esistenza della clausola ci sono pochi dubbi.
De Ligt oggi guadagna 8 milioni di euro più bonus (può arrivare a 12 milioni) a stagione, netti: troppi per i nuovi standard della Juventus che ha fissato il tetto massimo per un ingaggio a 7 milioni di euro. E’ anche per questo motivo che il rinnovo di Dybala è diventato un caso.
La Juventus ha così in mente di offrire a Raiola, rappresentante del difensore olandese, un rinnovo di un solo anno, portando così la data di scadenza al giugno del 2025 ma con ingaggio rivisto al ribasso. Sarà complicato convincere De Ligt e Raiola su questo punto, ovvio, ma la carta vincente potrebbe arrivare da un abbassamento sostanzioso anche della clausola rescissoria che potrebbe ravvivare l’interesse di Real Madrid e, appunto, Barcellona, oltre a quello del Chelsea.
De Ligt fondamentale
Va sottolineato che l’ex Ajax dopo l’addio di Cristiano Ronaldo è diventato il giocatore più pagato nella rosa della Juventus. Uno status meritato, viste le prestazioni di quest’anno: De Ligt è diventato una pedina insostituibile nell’undici di Allegri, il rendimento nelle ultime settimane è cresciuto in modo esponenziale e i numeri difensivi dei bianconeri sono lì a dimostrarlo.
Alfonso Grembiule
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