Juventus, difesa in emergenza: Bremer ai box e Pedro Felipe sale tra i grandi
La Juventus si prepara a un nuovo delicato passaggio nella gestione della sua retroguardia. Il nuovo stop di Gleison Bremer, costretto a un intervento di meniscectomia che lo terrà fuori per circa 30 o 40 giorni, ha scosso l’ambiente bianconero e spinto la società a muoversi con rapidità. L’assenza del centrale brasiliano arriva in un momento in cui Igor Tudor deve già fare i conti con la lunga indisponibilità di Cabal, riducendo al minimo le rotazioni nel reparto difensivo.
Di fronte a questa emergenza, la risposta del club non si è fatta attendere. Pedro Felipe, classe 2004, si aggregherà in maniera stabile alla Prima Squadra. Cresciuto nel vivaio del Palmeiras e arrivato a Torino nel gennaio del 2024, il giovane difensore ha già assaporato l’atmosfera dello spogliatoio principale in occasione della sfida contro il Milan. Ora per lui si apre una fase nuova e più impegnativa, contrassegnata da responsabilità crescenti e un confronto diretto con il ritmo della Serie A.
Pedro Felipe, una scommessa in costruzione per la retroguardia bianconera
L’inserimento del brasiliano nel gruppo di Tudor rappresenta un segnale preciso: la Juventus intende valorizzare le proprie risorse interne, senza modificare in corsa la strategia tecnica già delineata. Pedro Felipe, tuttavia, dovrà affrontare subito un piccolo ostacolo fisico. Un problema muscolare di lieve entità lo costringerà a qualche giorno di stop, con una prognosi di circa una settimana prima di poter tornare a pieno regime in allenamento.
Dal punto di vista tattico, la sua presenza offrirà comunque un margine di respiro in vista del periodo intenso che attende i bianconeri. Anche se non potrà sostituire immediatamente il peso e l’esperienza di Bremer, la sua integrazione nel gruppo potrà diventare un’opportunità per accelerarne la crescita. Per Tudor e il suo staff si tratta di un banco di prova importante: gestire un settore difensivo ridotto, mantenendo equilibrio e compattezza, mentre il calendario impone continuità di risultati e solidità nelle retrovie.
Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.
