Juventus in bilico tra continuità e rischio crisi: Tudor deve ritrovare la vittoria
La Juventus attraversa un momento di tensione sportiva e ambientale. Cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League pesano sulla classifica e sull’umore del gruppo, che non assapora il successo dal 13 settembre, quando i bianconeri superarono l’Inter in una gara ricca di colpi di scena. L’ultimo 0-0 contro il Milan ha confermato la solidità difensiva della squadra, ancora imbattuta, ma ha messo a nudo una fase offensiva priva di cattiveria e di idee.
In questo contesto cresce la pressione su Igor Tudor, chiamato a invertire rapidamente la tendenza. Le prestazioni non hanno convinto del tutto né tifoseria né dirigenza, che restano in attesa di segnali concreti. La società, finora, non ha manifestato intenzioni drastiche, ma l’assenza di vittorie potrebbe cambiare gli equilibri interni e aprire una riflessione più profonda sul futuro tecnico.
Il dibattito sui possibili successori: Spalletti e Palladino osservati speciali
Le voci più insistenti indicano due nomi pronti in caso di svolta: Luciano Spalletti e Raffaele Palladino. Due profili agli antipodi per età, esperienze e filosofia di gioco, ma accomunati dal desiderio di rilancio. Spalletti, reduce da un’esperienza non fortunata in Nazionale, rappresenterebbe una scelta di peso e di garanzia tattica, capace di restituire alla Juventus un’identità precisa e offensiva.
Diverso sarebbe l’approccio con Palladino, allenatore giovane e ambizioso che ha mostrato personalità prima al Monza e poi alla Fiorentina. Ex bianconero da giocatore, conosce l’ambiente di Torino e potrebbe incarnare l’idea di un progetto più sostenibile e di lungo periodo, basato su energia e rinnovata motivazione.
Prossime sfide decisive per il tecnico croato
Il destino di Tudor resta quindi intrecciato ai risultati immediati. Ogni partita sarà un test sulla capacità della squadra di reagire psicologicamente e ritrovare quella fame che sembra essersi smarrita. Tornare al successo significherebbe non solo riprendere quota in classifica, ma anche ricompattare uno spogliatoio che rischia di perdere certezze. In caso contrario, la Juventus dovrà decidere se confermare la propria fiducia o aprire un nuovo capitolo con un tecnico dal profilo diverso.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.