Juventus in cerca di un centrocampista: i tre nomi proposti da Spalletti

Brando Guidacci

Luciano Spalletti
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Spalletti e la sfida Juve: equilibri tattici e la ricerca del centro perfetto

Il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus apre una fase delicata e affascinante per il club bianconero. Dopo l’esonero di Igor Tudor, la società ha scelto un tecnico dal profilo opposto, capace di gestire con rigore tattico e sensibilità tecnica un gruppo che necessita di ordine e identità. Il primo tema sul tavolo del nuovo allenatore riguarda il centrocampo, cuore pulsante del suo classico 4-3-3. Da lì passano idee, fluidità e ritmo, elementi fondamentali nel calcio di Spalletti.

Dopo le esperienze con Roma, Inter e Napoli, il tecnico toscano affronta la sfida di rilanciare una squadra reduce da settimane di incertezze. La sua Juventus dovrà ritrovare geometrie e connessione tra i reparti. Il nodo centrale, appunto, è la cabina di regia: chi interpreterà il ruolo di Pizarro o Lobotka, figure simboliche delle sue precedenti avventure?

Locatelli perno o appoggio? Il mercato come possibile soluzione

All’interno della rosa attuale, il nome più vicino all’ideale spallettiano è Manuel Locatelli. Il capitano bianconero possiede visione e disciplina tattica, ma per sostenere con continuità i principi del nuovo tecnico potrebbe servire un rinforzo in inverno. L’allenatore guarda con attenzione alla sessione di gennaio, in cerca di un elemento che possa elevare il livello di gestione e intensità del reparto.

Tre giocatori, per motivi differenti, restano osservati speciali. Il primo è Davide Frattesi, pupillo dell’ex CT ai tempi della Nazionale: inserimenti, energia e senso del gol lo rendono un profilo complementare e potenzialmente devastante nel sistema di gioco spallettiano. Gli altri due candidati, Piotr Zielinski e Nicolò Fagioli, incarnano invece il volto più tecnico del centrocampo che il tecnico immagina. Il polacco fu uno degli interpreti chiave del Napoli campione, mentre il giovane italiano, che Spalletti conosce bene, potrebbe offrire qualità in costruzione e personalità nel fraseggio basso.

Una Juve in costruzione tra idee, regia e identitĂ 

La nuova Juventus vuole ripartire dal palleggio e dall’equilibrio tra tecnica e intensità. Spalletti sa che il suo progetto passa prima di tutto dal controllo del centrocampo: trasformare la confusione in ritmo, la prevedibilità in fluidità.

La scelta del regista, e piĂą in generale la fisionomia del reparto mediano, racconterĂ  molto della direzione che il tecnico intende dare a questa squadra. Torino attende di scoprire se, ancora una volta, Spalletti riuscirĂ  a forgiare un meccanismo collettivo capace di far brillare i singoli.

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Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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