Juventus, niente da fare per Xhaka: il Sunderland chiude la porta

Brando Guidacci

Stadium of Light, Sunderland
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Juventus in cerca di equilibrio: il nodo del centrocampo e l’ostacolo inglese

Ancora un pari, ancora segnali di fragilità. La Juventus di Luciano Spalletti non riesce a trovare continuità dopo l’ennesima prova opaca contro la Fiorentina. L’allenatore toscano, giunto con l’obiettivo di rimettere ordine, ha raccolto una sola vittoria – quella all’esordio contro la Cremonese – e da allora la squadra sembra incagliata in un ciclo di pareggi che ricordano i momenti più grigi dell’era Tudor.

Il problema non è solo mentale. La rosa, in particolare nella zona nevralgica del campo, mostra limiti strutturali: Manuel Locatelli si spende generosamente ma non sempre riesce a garantire ritmo e verticalità costante, mentre Khephren Thuram vive un periodo di involuzione tecnica che pesa sull’intera manovra. L’effetto è un gioco prevedibile, poco fluido, lontano dall’identità che Spalletti vorrebbe costruire.

Mercato d’inverno: priorità centrocampo, ma il Sunderland alza il muro

Con l’avvicinarsi della finestra di gennaio, la dirigenza sta valutando ogni possibile mossa per rinforzare la mediana. In cima alla lista si era fatto il nome di Granit Xhaka, giocatore di carisma e ordine tattico. Tuttavia, il Sunderland, vera sorpresa di questa Premier League, ha fatto sapere di non voler privarsi del suo regista svizzero, considerato imprescindibile per equilibrio ed esperienza. Nessuna apertura, dunque, neppure di fronte a un’offerta importante.

Il “no” proveniente dall’Inghilterra complica i piani ma non li blocca. Restano monitorati profili più giovani come Rodrigo Mendoza dell’Elche, Gustavo Sá del Famalicao e Adrian Bernabé del Parma, prospetti interessanti ma difficili da strappare ai rispettivi club nel pieno della stagione.

Spalletti cerca la scossa

Il tecnico ha bisogno di soluzioni rapide per invertire la rotta e non perdere contatto con il quarto posto, distante quattro punti. Servirà ritrovare intensità e lucidità prima ancora che nuovi innesti. La Juventus di oggi è una squadra compressa tra necessità di risultati e ricerca di identità, e ogni scelta di mercato dovrà rispondere a entrambe le esigenze. Gennaio, mai come quest’anno, rischia di diventare il mese decisivo per ridefinire le ambizioni bianconere.

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Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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