Il futuro di Massimiliano Allegri sarà probabilmente deciso domani, nel corso del Cda della Juventus: il tecnico livornese non sembra essere a rischio esonero immediato, anche se la possibilità di un licenziamento esiste, eccome.
Il rapporto con Agnelli
Allegri, ad oggi, è indifendibile: è passato più di un anno dal suo ritorno alla Juve, non è riuscito a dare uno straccio d’identità alla squadra e ora anche i risultati cominciando ad essere disastrosi. La Juve è ottava in campionato dopo 7 partite, ha segnato appena 9 gol nonostante la presenza in campo di Dusan Vlahovic e un organico di primissimo livello. In Champions, poi, la situazione è quasi compromessa: 0 punti dopo due partite, qualificazione a -6 e la necessità di vincere tutte le partite restanti per passare il turno.
Insomma, di materiale per un esonero ce ne sarebbe in abbondanza ma sono due i motivi che tengono ancora Allegri inchiodato sulla panchina dei bianconeri: l’amicizia che lo lega ad Agnelli, col presidente che rintuzza i tentativi di Nedved (il più deciso tra i dirigenti sul tema esonero), e l’ingaggio. “Max” guadagna 8 milioni l’anno, il suo contratto scade nel 2025: inutile dire che la Juve, oggi, non solo non può permettersi di trattare una buonuscita ma non può neppure mettere un altro tecnico importante a libro paga.
La soluzione Montero
Così prende corpo una soluzione che accontenterebbe anche i tifosi, sempre più numerosi nella crociata #AllegriOut. Si parla con insistenza di Paulo Montero, allenatore della Primavera ed ex difensore della Juve tra gli anni 90 e 2000. Promuovere l’uruguaiano in prima squadra non comporterebbe alcuna spesa in più, poi a giugno si tirerebbero le somme. Se la squadra riuscirà a rialzare la testa, Montero si guadagnerebbe la conferma altrimenti sarà stato un semplice “traghettatore”. Verso chi? Il nome di Gasperini, in tal senso, comincia nuovamente ad essere chiacchierato dalle parti di Torino…

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.