Il ritorno in Champions League non è in discussione, la Juventus affronta l’ultima parte di quest’annata con relativa tranquillità e consapevole di dover migliorare, numericamente e qualitativamente, la rosa attualmente a disposizione di Allegri per affrontare al meglio la doppia competizione. Con l’arrivo di Giuntoli la scorsa estate è stato inaugurato anche un nuovo corso con la parola d’ordine “sostenibilità”. Ed è per questo motivo che diverse scelte del prossimo mercato saranno fatte anche guardando al portafogli.
L’esterno offensivo
Il rinnovo di Chiesa (scadenza attuale, 2025) non è all’ordine del giorno, la partenza in estate dell’ex Fiorentina può essere un’opzione. La Juve ha già un potenziale sostituto in casa, Yildiz, ma cerca sul mercato un altro esterno di valore: piace Gudmundsson ma il Genoa chiede 30 milioni per l’islandese. E allora l’obiettivo numero uno resta Felipe Anderson: mercoledì sera, all’Olimpico durante Lazio-Bayern Monaco, c’erano gli osservatori bianconeri a visionare il brasiliano in un match di assoluto livello. Le recensioni sono state ancora una volta positive, il blitz romano avvicina ulteriormente Felipe Anderson che ha il contratto in scadenza a giugno coi capitolini. C’è da trovare l’accordo: la Juve non andrebbe oltre un biennale con opzione per un terzo anno.
Rinforzo in difesa
Nel reparto arretrato è scontato l’addio, a parametro zero, di Alex Sandro. La Juve va quindi alla ricerca di un centrale mancino e il discorso è molto simile a quello fatto prima per l’esterno d’attacco: piace Pavlovic del Salisburgo, così come non è passata inosservata la crescita esponenziale di Calafiori al Bologna. Ma in ottica risparmio il nome giusto può essere quello di Reinildo Mandava: è appena tornato da un lungo infortunio, ha un contratto con l’Atletico Madrid che scade nel 2025 e l’età (30 anni) favorirebbe un costo dell’operazione non eccessivo. Senza contare che dal punto di vista tecnico e tattico sarebbe davvero l’ideale per l’attuale 3-5-2 di Allegri.
Alfonso Grembiule
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