La Juventus continua il suo percorso verso la costruzione di una squadra sempre più giovane e competitiva. Sebbene il nome di Yildiz sia sulla bocca di tutti, è il talento emergente di Riccardo Calafiori che sta attirando maggiormente l’attenzione dei bianconeri.
L’interesse della Juventus per il giovane mancino del Bologna è palese, ma nel frattempo si prepara il ritorno di Dean Huijsen dalla sua parentesi romana. Huijsen ha lasciato un’impronta significativa alla Roma, tanto che il club capitolino e altri club europei si stanno già facendo avanti per assicurarsi le sue prestazioni. Tuttavia, la Juventus sembra intenzionata a mantenere il giovane talento nei propri ranghi.
Il ritorno in Champions League e il debutto al Mondiale per club impongono alla Juventus un livello di competitività sempre più alto. Massimiliano Allegri, tornato alla guida tecnica nel 2021, ha ribadito l’importanza di ringiovanire la squadra per mantenere un equilibrio tra le spese salariali e le prestazioni sul campo. Questa filosofia si è tradotta nel progressivo inserimento di giovani talenti come Cambiaso e Yildiz, con un occhio di riguardo anche per i giocatori in prestito come Huijsen e Soulé.
Soulé il sacrificabile
Il futuro della Juventus è segnato da un mix di giovani talenti e giocatori esperti. Il rinnovo contrattuale di Yildiz, già oggetto di interesse da parte di club come il Borussia Dortmund e il Liverpool, testimonia l’importanza attribuita alla crescita interna dei giocatori. Tuttavia, l’unico “sacrificabile” sembra essere Soulé, il cui destino sembra essere legato all’arrivo di Teun Koopmeiners dall’Atalanta.
Nel frattempo, la Juventus continua a valutare diverse opzioni sul mercato, tra cui giocatori come Merino, Zubimendi, Ferguson e Amrabat. Ma è Riccardo Calafiori il nome che spicca tra i difensori. Il giovane talento del Bologna è stato elogiato da Thiago Motta e sembra destinato a un futuro luminoso, possibilmente a Torino. Con il probabile addio di Alex Sandro, la Juventus ha individuato in Calafiori il suo successore ideale.
Alfonso Grembiule
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