La Juve ‘scopre’ il nuovo Leao: il classe 2009 che ha brillato al Mondiale U17

Brando Guidacci

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Giovani e identitĂ : la Juventus rilancia dalla sua cantera con il talento di Destiny Elimoghale

Da qualche stagione la Juventus ha scelto di dare un valore strategico concreto al suo Settore Giovanile. Non solo un serbatoio di prospetti, ma una risorsa tecnica ed economica capace di incidere tanto sul bilancio quanto sulla competitività della Prima Squadra. Basti pensare a profili ormai affermati come Kenan Yildiz e Fabio Miretti, due esempi che testimoniano come l’investimento sui giovani non sia più un progetto di contorno, ma una colonna della filosofia bianconera.

In questa cornice si inserisce il nome di Destiny Elimoghale, classe 2009, nato in Italia da famiglia nigeriana, un’ala che sta conquistando l’attenzione di dirigenti e tecnici. L’ultimo palcoscenico che lo ha consacrato agli occhi degli osservatori internazionali è stato il Mondiale Under 17, dove con la maglia azzurra ha contribuito al terzo posto finale, sigillato con la vittoria sul Brasile nella finale per il podio.

Il profilo tecnico: accelerazioni, personalitĂ  e un pizzico di Leao

Chi lo ha visto giocare ne ha apprezzato l’energia nelle transizioni e la capacità di spaccare le difese con strappi continui. Il paragone con Rafael Leao nasce spontaneo: non per le dimensioni del talento, ancora tutto da modellare, ma per il modo in cui Elimoghale interpreta il ruolo di esterno offensivo. Esplosivo nei primi metri, istintivo nell’uno contro uno, si distingue anche per quella leggerezza strutturale che gli permette di cambiare direzione con rapidità imprevedibile.

All’interno della Continassa lo considerano un profilo completo sul piano mentale. Nonostante la giovane età, il ragazzo si presenta con un approccio misurato, tanto in allenamento quanto nelle gare ufficiali. La sua crescita è seguita con attenzione perché riflette una linea precisa: valorizzare chi incarna il futuro tecnico e identitario del club.

Un segnale per il progetto futuro bianconero

Il percorso di Elimoghale è ancora agli inizi, ma già rappresenta la sintesi di un processo virtuoso. La Primavera juventina si conferma terreno fertile per chi mostra personalità e disciplina, caratteristiche che la società considera imprescindibili per l’ingresso tra i professionisti. Se le tappe continueranno a essere gestite con equilibrio, la Juventus potrebbe presto ritrovarsi in casa un nuovo protagonista capace di proseguire la scia di Yildiz e Miretti, portando freschezza e ambizione in prima squadra.

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Brando Guidacci

Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunitĂ  di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiositĂ  legate alle leghe piĂą prestigiose d'Europa.

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