C’è stato un summit tra dirigenza e allenatore, l’ennesimo, in casa Juve dopo il k.o. rimediato col Milan in campionato. La necessità di riportare questa stagione sui giusti binari è impellente, a gennaio c’è da aspettarsi qualche movimento decisamente rilevante. Certo, il futuro in Champions a breve termine dipenderà da cosa gli uomini di Allegri riusciranno a combinare nelle prossime settimane ma è quasi superfluo sottolineare che la qualificazione alla fase a gironi della prossima edizione non può essere fallita per ragioni di bilancio.

Occhio a Milinkovic-Savic

Il nome che ha messo tutti d’accordo è quello di Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo è alla Lazio dal 2015, quest’anno sta disputando probabilmente la sua miglior stagione in biancoceleste, il rendimento è tornato al livello dei top europei anche grazie alla cura Sarri.

Milinkovic-Savic è legato al club capitolino da un contratto valido fino al 2024, la Juve lo ha nel mirino da tempo. Lotito lo valutava un anno fa 100 milioni di euro, col giocatore e con l’agente, Kezman, c’è una sorta di patto non scritto: in caso di offerta importante, il presidente dei biancocelesti non farà barricate. La situazione ora è ulteriormente cambiata: in estate nessuno ha bussato alla porta della Lazio, Milinkovic va verso i 28 anni e la scadenza del contratto sempre più vicina abbassa fatalmente le pretese di Lotito.

La situazione alla Juve

Stando a quanto scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, dalle parti della Continassa avrebbero pianificato un’offerta per gennaio da 50 milioni di euro o da 60 milioni compresi i bonus per cominciare a smuovere le acque. La cessione di McKennie, che piace sia in Bundesliga che in Premier League, da questo punto di vista sarebbe vitale.

Non è un mistero che anche in questo primo scorcio di stagione sia ancora il centrocampo il reparto che più ha palesato difficoltà. E, a medio termine, c’è da ricordare come nel prossimo giugno scadano i contratti di Rabiot e Di Maria.