Non solo il grande obiettivo a centrocampo (Koopmeiners): la Juventus valuta anche il ruolo del portiere per l’immediato futuro. Sì, perché Szczesny, comunque autore di un’altra positiva stagione, e Perin sono ultratrentenni (33 e 31 anni) e nel caso dell’estremo difensore polacco va valutata anche la sua situazione contrattuale. Szczesny ha un accordo con scadenza nel 2025, la Juve vedrebbe di buon occhio un rinnovo annuale con riduzione dell’ingaggio che oggi corrisponde a 6.5 milioni di euro netti a stagione. Insomma, in caso di rifiuto, Szczesny potrebbe salutare con un anno d’anticipo, i bianconeri monitezzerebbero il trasferimento e risparmierebbero un ingaggio di quelli “pesanti” in rosa.
La candidatura di Di Gregorio
Ecco, allora, che spunta la candidatura di Michele Di Gregorio: classe ’97, il portiere del Monza è tra i migliori in Serie A, quest’anno, e non soltanto per gli 11 clean sheet. Le sue prestazioni non passano inosservato, Di Gregorio è candidato anche a tornare nel giro della Nazionale, potrebbe essere convocato da Spalletti per le amichevoli di marzo ed è in corsa per un posto agli Europei. Insomma, è pronto al salto in una big e, nonostante sia cresciuto all’Inter, non rifiuterebbe di certo un trasferimento alla Juventus.
Il Monza ha riscattato il cartellino due anni fa, dopo la promozione, pagandolo 4 milioni di euro. Oggi i brianzoli lo valutano cinque volte di più, prendendo come riferimento il prezzo pagato dal Tottenham per avere Vicario. 20 milioni è un investimento alla portata di diversi club italiani, forse soltanto la Roma avrebbe difficoltà in tal senso. Il Napoli è una potenziale antagonista della Juve (Meret potrebbe partire), anche l’Inter è interessato al rientro alla base del portiere, senza dimenticare che i nerazzurri vantano anche una percentuale sulla rivendita. Il tutto senza trascurare anche la pista estera: gli osservatori di diverse squadre di Premier hanno visto dal vivo le parate di Di Gregorio.
Alfonso Grembiule
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