La voce è diventata ora dopo ora certezza: oggi, Roberto Mancini diramerà la lista dei convocati per lo stage della Nazionale in programma dal 26 al 28 gennaio e tra i circa 30 nomi spiccherà quello di Mario Balotelli. Un ritorno davvero clamoroso, considerato che l’ultima apparizione in azzurro del centravanti risale al settembre del 2018 e che nel frattempo Balotelli ha miseramente fallito anche a Brescia e in Serie B, al Monza, finendo per emigrare all’Adana Demirspor, formazione del campionato turco.
Un’altra novità in attacco
La presenza di “SuperMario”, figlia dell’inaspettata emergenza playoff Mondiali, catturerà l’attenzione di media ed appassionati ma non sarà l’unica novità che presenterà Mancini. In attacco, ad esempio, è sempre più probabile il ritorno nel giro azzurro di Manolo Gabbiadini: l’attaccante della Sampdoria era in campo nello sciagurato Italia-Svezia 0-0 del novembre 2017 che sancì la nostra eliminazione dal Mondiale in Russia. E’ quella la sua ultima presenza con la maglia della Nazionale.
Non solo: al di là della crescita esponenziale di Scamacca e della presenza indiscutibile di Immobile, resta l’attacco il reparto più scoperto per questa Italia. Ecco perché alla soglia dei 30 anni sarà convocato Joao Pedro, un nuovo “oriundo” che sta provando coi suoi gol a mantenere il Cagliari in Serie A.
La prima volta di Frattesi
Joao Pedro non sarà l’unico oriundo. Anzi, Luiz Felipe – per età e per le poche alternative di valore al centro della difesa – è destinato a ricoprire un ruolo parecchio più importante in azzurro. Probabile anche la chiamata di Pobega, ma a centrocampo – dove l’Italia ha più abbondanza di scelte e qualità – si registrerà la prima chiamata di Frattesi: il jolly del Sassuolo è d’altronde una delle più piacevoli sorprese in questa prima metà di stagione. Tra i convocati non ci saranno gli infortunati Acerbi, Emerson, Belotti, Pellegrini e Bonucci: potranno comunque esserci a marzo per i playoff, al contrario di Chiesa e Spinazzola che salteranno le due sfide che segneranno il 2022 dell’Italia calcisticia.

Brando Guidacci
Appassionato fin dalla giovinezza delle emozionanti sfide della Liga e della Premier League, ho sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio europeo. Questa passione non solo mi ha portato a seguire con fervore ogni partita, ma mi ha anche ispirato a fondare e dirigere "Tuttocalcioestero", una piattaforma dedicata agli amanti del calcio di tutto il mondo. Attraverso questo progetto, ho avuto l'opportunità di condividere e discutere le ultime notizie, le analisi tattiche e le curiosità legate alle leghe più prestigiose d'Europa.