E’ arrivato ieri mattina il sesto esonero in Serie A: la Salernitana ha salutato Davide Nicola, a sei mesi di distanza dalla storica salvezza – la prima del club campano – ottenuta nello scorso campionato. Nicola paga la netta flessione dei granata che, dopo l’8-2 rimediato domenica sera a Bergamo, “vantano” ora anche la peggior difesa della Serie A.
Il rendimento è crollato
La Salernitana è 15esima con lo Spezia e mantiene un margine di ben 9 punti sulla zona retrocessione, in particolare su Verona e Sampdoria, appaiate al terzultimo posto. A preoccupare il presidente Iervolino, però, sono i numeri delle ultime giornate: i granata hanno racimolato due punti nelle ultime 6 giornate, contro i 16 delle prime 12. Non solo: sempre mettendo a confronto i due periodi spiccano i 7 gol fatti contro 16 e soprattutto le 18 reti subite contro 17. I due punti sono arrivati in casa contro la Cremonese, ultima in classifica, e contro il Torino, dopo un match che gli uomini di Juric avevano dominato in lungo e in largo. Insomma, l’8-2 contro l’Atalanta è la più classica delle gocce che fanno traboccare il vaso.
Il sostituto
Domenica all’Arechi arriva il Napoli capolista e la Salernitana non ha ancora scelto il nuovo tecnico. Iervolino ha tentato di convincere un “top” come Benitez, senza riuscirci. La rosa dei candidati contiene allora 4 nomi, il favorito oggi sembra Roberto D’Aversa, ancora sotto contratto con la Sampdoria (esonerato a gennaio di un anno fa) ma che ha già dato la sua disponibilità. Lo stesso si può dire di Beppe Iachini, la scorsa stagione al Parma ma che in carriera ha collezionato tante panchine in Serie A (Chievo, Verona, Brescia, Siena, Palermo, Udinese, Sassuolo, Empoli e Fiorentina). In piedi anche le ipotesi Di Francesco (lo scorso anno esonerato dopo 3 partite, e altrettante sconfitte, dal Verona) e Walter Mazzarri, reduce dall’infelice esperienza al Cagliari.
Alfonso Grembiule
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